..."La tavola periodica degli elementi (o semplicemente tavola
periodica) è lo schema con il quale vengono ordinati gli elementi
chimici sulla base del loro numero atomico Z e del numero di elettroni
presenti nell'orbitale atomico più energetico"...
..."La tavola periodica degli elementi è stata ideata dal chimico russo
Dmitrij Mendeleev nel 1869"...
Con
queste parole Wikipedia riassume, descrivendo tecnicamente cos'è e chi
l'ha ideata (con grande e illuminato ingegno), la "Tavola Periodica
degli Elementi".
Ad un
primo e sbrigativo approccio visivo di questa "rappresentazione
grafica", si è magari portati a pensare che si tratti esclusivamente di
un insieme di lettere e numeri, incorniciati in caselle colorate,
dedicati esclusivamente a studiosi di materie
chimico/tecnico-scientifiche/fisiche.
Benché tale "Tavola" sia stata ovviamente e principalmente ideata per
utili fini scientifici, è però anche vero che è possibile guardarla ed
apprezzarla dal punto di vista della consapevolezza di tutto ciò che è
fisicamente presente intorno a noi, visibile ed invisibile ai nostri
occhi.
Gli
elementi riportati su questa "Tavola", sono infatti quelli presenti e
disponibili su questo pianeta (e nell'universo conosciuto) per "creare tutto", nel bene e, a volte,
anche nel male.
Poco
più che un centinaio di "Elementi" di varia natura che, singolarmente o
combinati tra loro, riescono ad "assemblare" (come mattoncini "LEGO"),
tutto quanto è presente su questo pianeta.
Minerali, vegetali, animali, esseri umani, batteri, funghi, muffe, gas,
oggetti, cose, ecc., tutti accomunati e "realizzati" grazie alla
presenza su questo pianeta di questo centinaio di elementi vari.
E'
interessante pensare che così come con poche note musicali si possano
comporre meravigliose melodie, così anche la natura con i suoi "cento"
elementi a disposizione possa realizzare meravigliose creazioni in tutti
i campi.
Così
anche questa "Tavola" può servire, oltre che alla scienza, a tutti noi
per spronarci nell'impegnarci personalmente e giornalmente, affinché
questa nostra comune officina naturale terrestre, di cui dobbiamo
prendere consapevolezza di essere parte attiva (e non distruttiva),
possa continuare nel migliore dei modi a combinare tra loro ed in
armonia tutti gli elementi della vita.