IMPIANTO AUTONOMO AD ENERGIA SOLARE FOTOVOLTAICA (CON PANNELLO DA 40 WATT DI
POTENZA) PER L'ILLUMINAZIONE DI UNA STANZA, IL FUNZIONAMENTO DI UNA POSTAZIONE
COMPUTER
+
INTERNET E LA RICARICA DELLE BATTERIE DEI TELEFONI CELLULARI E DI ALTRE
APPARECCHIATURE ELETTRONICHE
http://www.wutel.net/sole40
Una coppia di
simpatizzanti del nostro gruppo, ha deciso di dare una "svolta
energetica" alla loro abitazione, iniziando ad autoprodursi un po'
d'elettricità da fonte pulita per l'illuminazione di una stanza, il funzionamento del computer portatile
e la ricarica delle batterie dei telefoni cellulari e di altre piccole
apparecchiature elettroniche, utilizzando la potente e rinnovabile energia che quotidianamente
ci giunge dal nostro Sole.
L'impianto
fotovoltaico descritto in questa pagina, interamente installato "fai-da-te", è del tipo autonomo
a batteria ("stand alone"), cioè non
connesso alla rete elettrica nazionale, dotato di un
pannello fotovoltaico da 40 Watt.
I 40 Watt di
questa realizzazione possono ovviamente sembrare molto pochi se rapportati, per
esempio, ai 3.000 Watt (3kW) di
un'installazione fotovoltaica di solito proposta per
sopperire al fabbisogno d'energia di una normale abitazione, però, come vedremo,
anche questi primi 40 Watt
sono già sufficienti per poter avere delle belle soddisfazioni energetiche
alternative, rinnovabili, pulite, autonome, occupanti poco spazio ed a costo
contenuto.
Non tutti hanno
infatti la fortuna di possedere un tetto/terreno di proprietà, ben orientato al
sole e di dimensioni idonee per poter ospitare tutti i pannelli necessari per un
impianto di potenza maggiore, nonché
magari di poter disporre delle risorse economiche
occorrenti per la sua realizzazione.
Vediamo ora
meglio nel dettaglio i vari componenti e le soluzioni tecniche adottate per la
realizzazione di questo piccolo ma efficiente impianto fotovoltaico autonomo da
40 Watt :
Il pannello fotovoltaico da 40 Watt è stato posizionato
sul tetto della casa, sfruttando come supporto d'aggancio i listelli metallici
della protezione
paraneve.
(NOTA: il pannello FV può comunque anche essere fissato
direttamente alle tegole del tetto con l'utilizzo di apposite
staffe sagomate).
(clicca sulle
foto per ingrandirle)
Le potenzialità dell'energia solare sono infatti ormai molto alla portata di tutti, sia in
termini di spazio (bastano infatti pochi mq. di spazio per installare un
pannello fotovoltaico), sia in termini di costi e sia in termini di facilità di
montaggio (fai-da-te) ed utilizzo (un modulo fotovoltaico da 40/50
Watt costa attualmente circa una quarantina di euro ed ha una durata di oltre 20 anni).
Inoltre, non è proprio indispensabile
disporre di un tetto per poter posizionare un pannello fotovoltaico. Basta anche
un balcone,
un terrazzo, una finestra,
un lucernario,
una tettoia,
un palo,
un giardino,
un muretto,
una ringhiera, ecc. ecc. .
L'indispensabile è invece,
ovviamente, che l'area prescelta per il posizionamento del pannello sia
il più
possibile esposta al sole e senza ombre dovute ad alberi, fili, antenne,
edifici, comignoli, ecc. (in generale tutti i pannelli fotovoltaici per poter funzionare bene e produrre sufficiente energia
hanno
bisogno di essere esposti al sole diretto e non alla semplice luce ambientale,
anche se diurna).
Esempio di fissaggio del
pannello fotovoltaico al balcone
(clicca sulla
foto per ingrandirla)
COMPONENTI PER LA
REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO FV DA 40 WATT:
-
Pannello solare fotovoltaico da 40W (leggero e robusto), molto versatile e pratico per tutte le esigenze di
energia in poco spazio:
Per
vedere nel dettaglio le caratteristiche tecniche del pannello fotovoltaico
monocristallino da 40 Watt utilizzato in questo impianto clicca sul pulsante qui
sotto:
clicca qui: ---->
Come accennato
sopra, il pannello
fotovoltaico andrà sempre posizionato
nell'area più al sole che
avete, rivolto il più possibile verso SUD e con un'inclinazione rispetto al suolo
(angolo di tilt), se vi è la possibilità, di circa:
60° per sfruttare al meglio il sole nel
periodo invernale;
20° per sfruttare al meglio il sole
nel periodo estivo;
35° per una buona via di mezzo valida per
tutte le stagioni.
Se poi
magari si riuscisse anche, soprattutto per le installazioni dove il pannello
risulta di più facile movimentazione (per esempio nelle installazioni a
balcone), a realizzare un semplice dispositivo che permetta di variare l'angolo
d'inclinazione del modulo FV in base alle stagioni, si aumenterebbe ancora di
più il rendimento dell'impianto, soprattutto nel periodo invernale dove si hanno
poche ore di luce, con il Sole basso sull'orizzonte e con meno energia rispetto
alle altre stagioni.
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2.
Un
regolatore di carica:
è quel dispositivo elettronico che si occupa di regolare correttamente la corrente di carica
della batteria che viene prodotta dal pannello fotovoltaico e di fornire
un'uscita (con controllo della scarica della batteria)
in modo da poter gestire
le nostre esigenze di alimentazione degli apparecchi elettronici/elettrici (computer portatile, ricarica batterie apparecchi elettronici, lampada a led
per l'illuminazione ambientale, ecc.).
Visto che
questa specifica applicazione fotovoltaica è stata principalmente ideata per un impiego
domestico e senza quindi necessità di dover temporizzare o rendere automatiche
le accensioni serali delle luci (come ad esempio nel caso d'impianti per
l'illuminazione notturna di giardini
o per l'attivazione di pompe per
l'irrigazione automatica di orti) è stato
scelto appositamente un regolatore di carica semplice, e funzionale:
Per vedere nel
dettaglio le caratteristiche tecniche del regolatore di carica STECA SOLSUM 6.6F
(12/24V - 6A)
clicca qui: ---->
Come per i
pannelli, anche per i REGOLATORI DI CARICA ne esistono di diversi tipi, costi e
modelli con funzioni aggiuntive (accensione programmabile e crepuscolare delle
lampade o degli apparecchi, interruttore generale ON/OFF, sonde di temperatura
per l'ottimizzazione della gestione di carica della batteria, ecc.) e/o anche
dotati di display multifunzione in modo
da poter visualizzare e tenere sotto controllo in ogni momento tutti i valori e
i parametri elettrici dell'impianto (corrente generata dal pannello FV, corrente
di carica/scarica della batteria, consumi delle apparecchiature collegate, stato
di carica della batteria, ecc.).
(altri esempi
di regolatori di carica con display)
Inoltre, riguardo
anche ad altri tipi di
regolatori di carica utilizzabili negli impianti fotovoltaici autonomi, vedi la scheda
tecnico/informativa riportata nel tasto qui sotto su quelli ad innovativa tecnologia "MPPT":
clicca qui: ---->
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3. Una
batteria da 12V - 18Ah tipo "AGM":
ermetica, senza manutenzione, adatta a frequenti cicli di carica
e scarica nonché garantita per oltre 4 anni circa di funzionamento. La batteria
è necessaria
per l'immagazzinamento dell'energia elettrica prodotta durante le ore di sole
dal pannello fotovoltaico, da utilizzare poi nelle ore serali (o quando non c'è
sole) per tutte le esigenze di alimentazione dei nostri apparecchi
elettronici/elettrici.
(clicca sulla
foto per ingrandirla)
CARATTERISTICHE TECNICHE:
- alta densità di energia - totale assenza di manutenzione - può operare in qualsiasi posizione - completamente sigillata
- contenitore in ABS - bassa autoscarica (tipicamente minore del 3% al mese) - larga banda di operatività termica - alta resa amperometrica (tipicamente superiore all’88%)
DIMENSIONI e PESO:
181x76x167mm. - Peso 6 Kg.
Per vedere la scheda batteria
.pdf
clicca qui: ---->
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4. Una
presa elettrica a 12V (come quelle utilizzate nelle automobili):
da collegare
ai
morsetti d'uscita, opportunamente indicati, del regolatore di carica (descritto al
punto "2.") dove poi poter collegare direttamente i nostri apparecchi
e/o le nostre lampade tramite le normali spine per accessori auto a 12V (anche con uscita USB a 5V
o con adattatori/alimentatori per alimentare il computer portatile e/o
ricaricare le batterie di telefoni cellulari o altri apparecchi elettronici) .
Presa a 12V Adattatore da 12V a 5V (USB) Caricabatteria a 12V
per cellulari
(clicca sulla
foto per ingrandirla)
Foto, in dettaglio, della presa doppia a 12 Volt (con
led di segnalazione)
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5.Scatole
di derivazione per la giunzione/prolunga dei cavi del pannello fotovoltaico e
per la realizzazione delle prese a 12V e dell'interruttore generale della
batteria:
(clicca sulle
foto per ingrandirle)
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I
vari componenti dell'impianto fotovoltaico vanno collegati tra loro secondo il seguente schema,
rispettando assolutamente le polarità (+)
e (-), con dei cavi elettrici di sezione 4 mmq. ed avendo inoltre cura d'inserire un
fusibile di protezione
da sovraccarichi e/o cortocircuiti lungo uno dei cavi di collegamento che vanno
tra il regolatore di carica e la batteria. Per maggiore sicurezza si possono
anche inserire altri fusibili (di portata adeguata) tra il pannello ed il regolatore di carica e
tra quest'ultimo e tutte le apparecchiature elettriche collegate (luci,
computer, caricabatterie per cellulari, ecc.).
(clicca sullo schema per ingrandirlo)
N.B.:
nel nostro caso specifico il cerchio blu con la scritta
12V
all'interno, si intende quanto descritto al punto "4." (presa da auto a 12V)
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Ecco come risulta ultimato l'impianto
fotovoltaico, pronto per il funzionamento:
- della luce a
LED per l'illuminazione della stanza;
- del computer portatile connesso
alla rete internet;
- della presa a 12V a disposizione
per la ricarica delle batterie dei telefoni cellulari e degli altri dispositivi
elettronici (macchine fotografiche, lettori MP3,
radio, ecc.)
(clicca sulle foto per
ingrandirle)
NOTA TECNICA:
il computer portatile ed il telefono
cellulare quando vengono alimentati/ricaricati tramite i rispettivi
adattatori/alimentatori con una tensione di 12V fornita dalla batteria
dell'impianto (vedi punto "3") consumano meno rispetto a quando funzionano con la rete elettrica a 220V in corrente
alternata (ac).
Questo minor consumo è dovuto al fatto
che il tipo di energia fornita dalla batteria è già in corrente continua (dc), idonea
quindi alle esigenze di
funzionamento delle normali apparecchiature elettroniche/informatiche. Cioè, non necessita di dispendiose
trasformazioni (con perdite) per
adattare la tensione della rete elettrica a 220V in corrente alternata (ac) a quanto occorre per alimentare,
tramite gli opportuni trasformatori, i vari apparecchi funzionanti di solito a 5-12-19 Volt
(dc).
(clicca sulle foto per
ingrandirle)
Computer portatile alimentato a 12 Volt (dc)
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Infatti, sono proprio le apparecchiature elettroniche/informatiche e le luci a
LED che meglio si prestano
ad utilizzare l'energia a bassa tensione prodotta dagli impianti fotovoltaici
autonomi. Inoltre questa energia è migliore di quella fornita dalla rete
elettrica pubblica nazionale poiché priva di sbalzi improvvisi di
tensione, interruzioni improvvise d'alimentazione, pulita da spurie e disturbi
elettromagnetici vari che possono essere presenti lungo le linee in corrente
alternata.
Inoltre,
è proprio per questo tipo di consumi elettrici che dobbiamo agire in
prima persona per ottenere dei risultati pratici nel campo del risparmio
energetico autoproducendoci, per quanto possibile, l'energia elettrica di cui abbiamo
bisogno.
Quest'applicazione
fotovoltaica, in
particolare, si renderà inoltre utile non soltanto per le esigenze di
funzionamento
della postazione computer ma anche e soprattutto per l'illuminazione domestica
(anche come valido sistema anti black-out).
Lampadario a doppia lampadina per poter essere utilizzato sia con l'energia
prodotta dall'impianto fotovoltaico a 12Volt (in corrente continua), che con quella dell'impianto
elettrico a 230Volt (in corrente alternata)
(clicca sulle foto per
ingrandirle)
All'interno dell'esistente lampadario di
casa, dove era già presente una lampadina LED da 10 Watt,
funzionante con l'impianto elettrico a 230Volt, è stata inserita, come si vede
dalle foto, un'altra lampadina LED (da 6Watt di potenza),
alimentata dai 12Volt forniti dalla batteria dell'impianto fotovoltaico.
Questo sistema a "doppia lampadina ed
alimentazione" a permesso così di non dover modificare/toccare l'impianto
elettrico a 230Volt e, nel contempo, di poter utilizzare lo stesso lampadario per
l'illuminazione della stanza.
Inoltre, nel caso si esaurisse la
carica della batteria dell'impianto fotovoltaico collegata alla lampadina a LED
(evento possibile nel periodo invernale a causa dello scarso irraggiamento
solare e delle frequenti giornate nuvolose/nebbiose), è comunque possibile
mantenere l'illuminazione della stanza utilizzando la lampadina collegata alla
rete elettrica a 230Volt.
A proposito: le lampadine a LED
possono anche essere autoprodotte "fai-da-te" con semplicità, nel colore (della
luce emessa), nella forma e della luminosità che si desidera.
Inoltre, le lampade a LED "home-made"
sono anche "3 R", riparabili, riciclabili e ridottissime (nei consumi) !!!
Per esempi pratici di realizzazioni
luminose "fai-da-te" a LED, vedi i link qui sotto:
http://www.wutel.net/creled
http://www.wutel.net/schede
PRECISAZIONI:
L'impianto ad energia solare da 40 Watt
descritto in questa pagina ha comunque delle ovvie limitazioni di
disponibilità energetica che vanno sicuramente tenute presenti durante il suo
utilizzo. Queste limitazioni sono principalmente dovute alla limitata potenza del pannello fotovoltaico
e della capacità (Ah) della batteria installata.
Non possiamo infatti pretendere da
questo piccolo impianto fotovoltaico di poter mantenere perennemente e
contemporaneamente accesi: luce, computer
portatile e telefoni cellulari in ricarica, quando fuori non splende il sole o
tantomeno nel periodo invernale.
In generale produrre ed immagazzinare
energia da fonte solare non è così immediato come può sembrare. Anche la
ricarica della batteria dell'impianto fotovoltaico ha bisogno dei suoi tempi.
A volte siamo troppo abituati a dare
per scontato di poter sempre disporre d'energia elettrica in potenza e
disponibilità illimitata. Azioniamo un interruttore e tutto deve sempre
illuminarsi/funzionare (magari anche di notte proprio quando la fonte energetica
solare non è disponibile).
Questi impianti fotovoltaici
autonomi, soprattutto se di limitata disponibilità energetica, sono infatti
un'ottima esperienza personale di confronto sul rapporto tra i nostri consumi e
la nostra capacità di produrci ed utilizzare razionalmente l'energia accumulata.
Utilizzando impianti fotovoltaici a batteria
impareremo sicuramente a risparmiare energia ed a utilizzarla meglio.
L'indicatore a LED o a display dello stato di carica della batteria, presente
nel "regolatore di carica", diventerà così l'oggetto di casa più "osservato" giornalmente
rispetto agli altri quadri/soprammobili presenti nell'abitazione :-)
Queste
precisazioni sui piccoli impianti fotovoltaici a batteria non devono ovviamente
essere viste come una demoralizzante premessa. Anzi, sono proprio l'opposto. Uno
sprone costante e continuo a migliorare le nostre "performance" energetiche e di
risparmio.
Infatti, quanto descritto in questa pagina è soltanto un
primo esempio di come poter iniziare a realizzare la propria piccola
indipendenza energetica ad energia solare.
Ovviamente potete anche potenziare o installare impianti FV di maggiori dimensioni e
potenza (es. 60, 80, 120 Watt
ed oltre),
utilizzando pannelli solari fotovoltaici, batterie e regolatori di carica di
maggiore potenzialità, in modo da poter far funzionare le vostre luci e le
vostre apparecchiature elettroniche/informatiche per
più ore e per più giorni in caso di condizioni meteo senza o con poco sole.
Maggiore sarà la
disponibilità energetica del pannello e della batteria, maggiore sarà anche la
possibilità
di poter collegare altri apparecchi elettrici e/o altre lampade d'ambiente, piccoli TV
portatili LCD/LED, stereo, caricabatterie per
biciclette elettriche,
ecc. (anche producendosi una parte d'energia a 220/230Volt per quelle
apparecchiature che proprio non riusciamo a far funzionare a 12Volt, grazie ad un apparecchio aggiuntivo
all'impianto chiamato "inverter").
Per la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza maggiore, attenzione
alla sezione dei cavi utilizzati nei collegamenti. Infatti più la potenza del
vostro impianto sarà elevata, maggiore dovrà essere la sezione dei conduttori
elettrici che utilizzerete nei collegamenti tra i vari componenti (es. 4 - 6 -
10 mmq.).
_______________________
Il costo indicativo per la realizzazione di questo
impianto fotovoltaico
è il seguente:
-
pannello fotovoltaico da 40/50Watt € 40,00 circa;
- regolatore di carica tipo "PWM" = € 20,00
circa
(oppure anche modelli di regolatori di carica con costo minore);
<=
€ 15,00
circa (Reg. di carica da 5A)
- batteria ermetica da 12V - 18Ah = € 35,00
circa;
- lampadina
a LED 12Volt - 6Watt
= € 10,00 circa;
- scatole di derivazione + interruttore + presa
doppia da auto a 12V +
portafusibile e fusibile da 5A + cavi elettrici vari + morsetti + portalampade E27
per lampadina a LED: € 18,00;
-
Alimentatore 12Volt per PC (120 Watt)
= € 20,00;
Anche
se il costo totale per la realizzazione di questo impianto fotovoltaico può
sembrare rilevante è da tener presente che questa unità energetica solare si ripagherà
comunque nel tempo, fornendovi
energia elettrica gratuita e pulita per moltissimi anni (il funzionamento del
pannello fotovoltaico è garantito per oltre 20 anni !!!). Inoltre l'acquisto dei
vari componenti può essere modulare. Infatti potete acquistare poco per volta
ciò che occorre in base alle risorse economiche disponibili al momento ed
assemblare nel tempo l'intero impianto. E poi, se abbiamo veramente deciso di
fare qualcosa di concreto per l'ambiente ed il risparmio energetico, dobbiamo pur incominciare ad investire
ed utilizzare "energia pulita e rinnovabile".
Inoltre, se ci dotiamo
di impianti fotovoltaici per
l'autoproduzione di elettricità otteniamo
vantaggi immediati e concreti di:
- utilizzare
una fonte d'energia rinnovabile, pulita e sicura;
- risparmiare
sicuramente sulla bolletta elettrica;
- tutelarci
dal rischio di blackout;
- evitare
il consumo di notevoli quantità di combustibili fossili, risparmiando
così l'immissione nell'ambiente di notevoli quantità di anidride carbonica
(CO2)
e di sostanze tossiche
varie.
Per
vedere altre realizzazioni fotovoltaiche "fai-da-te",
clicca sul pulsante
qui sotto:
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Attenzione! Per la vostra sicurezza
è importante ricordare che durante l'assemblaggio dei vari componenti
dell'impianto fotovoltaico dobbiamo assolutamente rispettare tutte le
vigenti norme di
sicurezza mentre operiamo sul tetto e mentre utilizziamo i vari utensili, facendo inoltre verificare da una
persona esperta e qualificata, prima del collegamento della batteria e del
pannello fotovoltaico, la corretta esecuzione di tutti i collegamenti
elettrici realizzati.
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