Gestione condivisa
della fornitura di energia elettrica di due appartamenti
(con un solo contratto e un solo contatore), supportata da un impianto
fotovoltaico autonomo ad accumulo.
http://www.wutel.net/sole3x2
_______________________________________________
ATTENZIONE!
LA SOLUZIONE TECNICA DESCRITTA IN QUESTA PAGINA, NON E' PIU' POSSIBILE
ATTUARLA IN ITALIA A PARTIRE DAL 2017, COSI' COME DISPOSTO DALLA SEGUENTE
DELIBERA:
L’Autorità dell'energia, con la
delibera numero 276/2017/R/eel, ha
definito nel 2017 chi sono i "Clienti
Nascosti", ovvero quelle persone o
attività che utilizzano la connessione alla rete elettrica nazionale, ma, di
fatto, sfruttano il contatore di un altro utente, così da non ricevere la
bolletta elettrica.
I "clienti nascosti" sono quindi tutti quegli utenti, a cui è
attribuita l’unità di consumo (quindi utilizzano l’energia elettrica), ma che
non hanno un punto di connessione privato alla rete elettrica (contratto di
fornitura), per motivi che possono essere diversi.
Questi clienti derivati, devono quindi
essere regolarizzati, a
meno che rientrino in una delle categorie stabilite con la delibera 894/2017/R/eel dell’Autorità,
per non incorrere in sanzioni.
Quando è quindi legale avere più unità di consumo elettrico allacciate a un
unico contatore?
La legge stabilisce soltanto tre casi in cui è legale questa
situazione, e che sono i seguenti:
-
Quando le unità immobiliari fanno
parte di un singolo condominio, anche
se sono a disposizione di diverse persone fisiche o giuridiche. L’esempio è
quello del proprietario che ha il garage nel seminterrato o in cortile, ma lo
affitta ad altri (con regolare
contratto), pur rimanendo il contatore in gestione a chi affitta.
-
Quando le unità immobiliari sono contigue e sono messe a disposizioni di
soggetti terzi, ma condividono
l’obiettivo di un prodotto o servizio finale unico. Questo
caso non riguarda le abitazioni private ma le attività, ad esempio pensiamo
ad un ambulatorio medico gestito da un dottore, che affitta l'edificio
adiacente (con regolare contratto) a un suo collega medico, che gestisce un
laboratorio di analisi. Poiché il medico si avvale del laboratorio per le
diagnosi, il servizio finale è unico.
-
Quando due unità immobiliari sono legate tra loro da vincolo
di pertinenza, quindi
sono della stessa persona che ne ha quindi tutti i diritti di utilizzarle.
Alcuni esempi sono ad esempio il garage, le soffitte, le autorimesse (ad
esempio, pensiamo ai condomini che hanno un appartamento nella palazzina e
il garage nel seminterrato). Le due unità devono far parte della stessa
particella catastale o di particelle catastali contigue (es. una piccola
rimessa separata per alcuni metri dall’abitazione principale).
Queste sono le uniche tre fattispecie di
casistiche in cui si può continuare ad utilizzare un unico contatore per la
fornitura dell'energia elettrica. Per tutte le altre necessità, i
contatori devono essere separati e utilizzati da ciascuna utenza con contratti
separati.
__________________________________________
L'impianto descritto successivamente è stato
dismesso nel 2017 a seguito dell'entrata in vigore della
delibera numero 276/2017/R/eel
-------------------
Ecco un'applicazione pratica del "progetto
wutel 3x2", per la
gestione condivisa dell'energia tra due appartamenti (con un solo contratto
e un solo contatore elettrico).
In pratica, due appartamenti separati ubicati nella medesima
proprietà, abitati da due famiglie (in totale 7 persone), hanno deciso di
vivere a basso consumo energetico, condividendo, oltre agli stessi ideali e
stili di vita, anche lo stesso unico contatore e lo stesso contratto di
fornitura elettrica da 3kW,
ecco perché il nome "3x2" del progetto (un solo contatore da 3kW per 2
appartamenti).
Per poter gestire ancora meglio la disponibilità di
energia, è anche stato installato il primo dei due impianti fotovoltaici
autonomi con batterie, dotato di 12 pannelli da 250Watt di potenza, per
l'autoproduzione di elettricità da fonte solare, da utilizzare per il
funzionamento degli elettrodomestici, delle luci e di tutte le
apparecchiature elettriche/informatiche di casa in uno dei due appartamenti
coinvolti nel progetto.
Per poter poi migliorare ancor più l'autoproduzione di
energia dal sole, all'impianto fotovoltaico già installato (descritto in
questa pagina), ne sarà affiancato in futuro anche un altro, nonché uno con
pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, da utilizzare sia per
usi sanitari che per i lavaggi a caldo della lavatrice (e in futuro forse
anche della lavastoviglie), senza dover quindi
utilizzare elettricità per il riscaldamento dell'acqua per i lavaggi.
La particolarità
interessante dell'impianto fotovoltaico collegato ad uno degli appartamenti, è quella di essere dotato di un efficace dispositivo di
controllo e commutazione automatica (con relè
elettromeccanico esterno),
in grado di gestire l'alimentazione dell'impianto elettrico di
casa sia dalle batterie
collegate all'inverter che dalla rete ENEL.
NOTA TECNICA:
l'impianto fotovoltaico descritto in questa pagina è del tipo "ad isola" e
quindi non connesso alla rete elettrica pubblica in regime di
"scambio sul posto", pertanto risulta progettato in modo che le due reti
elettriche di alimentazione (quella ENEL e quella autonoma fotovoltaica),
operino sempre indipendentemente l'una dall'altra, senza mai entrare
in connessione elettrica diretta tra loro e senza quindi possibili
immissioni di energia autoprodotta verso la rete elettrica pubblica
nazionale. La fornitura elettrica della casa avviene pertanto in alternanza
dalle due fonti di alimentazione (ENEL e solare), con priorità da quella
autoprodotta dai pannelli fotovoltaici e accumulata nelle batterie.
La commutazione
automatica tra l'inverter e la rete ENEL evita di prelevare energia
elettrica a pagamento (da ENEL o altri fornitori), fino a quando il sole e le
batterie hanno energia sufficiente per far funzionare le luci, le apparecchiature
e gli elettrodomestici collegati al nostro impianto elettrico, inoltre, grazie all'energia
accumulata nelle batterie, possiamo avere corrente elettrica in casa anche in
caso di emergenze dovute a blackout della rete ENEL.
Il
quadro esterno di
commutazione permette inoltre di controllare automaticamente l'accensione e
lo spegnimento dell'inverter in base allo stato di carica delle batterie,
così da evitare un inutile consumo di quest'ultime quando l'impianto è
commutato sulla rete ENEL e, contestualmente, di velocizzarne la ricarica da
fonte solare mantenendo acceso soltanto il regolatore di carica interno
all'inverter.
Grazie a questo tipo
d'impianto ad energia solare, la principale fonte di approvvigionamento
elettrico di casa (appartamento nr.1) sarà quindi la
nostra rete elettrica autonoma alimentata dai pannelli fotovoltaici e dalle
batterie e, soltanto secondariamente (di riserva), dalla rete elettrica a
pagamento (ENEL o altri gestori di fornitura).
I 3.000 Watt (3 kW)
fotovoltaici di questo impianto sopperiranno così, nella maggior parte dei mesi
dell'anno, all'intero
fabbisogno d'energia dell'abitazione nr.1, ottenendo un
approvvigionamento energetico, rinnovabile, pulito, autonomo con anche la possibilità di futuri
ampliamenti di potenza, aumentando il numero di pannelli installati e quello delle batterie
d'accumulo.
_____________________________________________
I 12 pannelli
fotovoltaici da 250 Watt, sono stati posizionati sul tetto della casa
utilizzando delle specifiche
barre in alluminio imbullonate a delle staffe sagomate in acciaio inox fissate, tramite
viti e tasselli,
direttamente sui travetti in legno ed alla soletta in cemento del tetto.
nota tecnica: in caso di
tetti realizzati in lamiera metallica ondulata o "grecata" oppure con "ondulina
in cemento", i pannelli fotovoltaici possono essere fissati
direttamente alla copertura tramite l'utilizzo di apposite
barre sagomate in alluminio. Inoltre, non è indispensabile
disporre di un tetto per poter posizionare i pannelli. Se la superficie a
disposizione è
adeguata si possono anche posizionare su
terrazzi, tettoie,
terreni, muretti, ecc. ecc..
ATTENZIONE ! prima di bucare
l'ondulina
in cemento accertarsi con assoluta sicurezza che non si tratti di manufatti
contenenti le pericolosissime fibre d'amianto
tipo Eternit.
L'area prescelta per il posizionamento dei pannelli
deve invece comunque essere
il più
possibile esposta al sole e senza ombre dovute ad alberi, fili, antenne,
edifici, comignoli, ecc. (in generale tutti i pannelli fotovoltaici per poter funzionare bene e produrre sufficiente energia
hanno
bisogno di essere esposti al sole diretto su tutta la loro superficie e non alla semplice luce ambientale,
anche se diurna).
COMPONENTI PER LA
REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO DESCRITTO IN QUESTA PAGINA:
Nr.12 pannelli solari fotovoltaici da 250W
Per
vedere nel dettaglio le caratteristiche tecniche del pannello fotovoltaico
da 250 Watt, clicca sul tasto qui sotto:
clicca qui: ---->
Per quanto
riguarda invece il posizionamento e la massima resa dei pannelli
fotovoltaici, occorre che questi siano sempre installati
rivolti il più possibile verso SUD e con un'inclinazione rispetto al suolo
(angolo di tilt), se vi è la possibilità, di circa:
60° per sfruttare al meglio il sole nel
periodo invernale;
20° per sfruttare al meglio il sole
nel periodo estivo;
35° per una buona via di mezzo valida per
tutte le stagioni.
Se poi
magari si riuscisse anche, soprattutto per le installazioni dove i pannelli
risultassero di più facile movimentazione (per esempio nelle installazioni su
tetti piani/terrazzi/terreni), a realizzare un semplice dispositivo che permetta di
variare l'angolo d'inclinazione in base alle stagioni, si aumenterebbe ancora di
più il rendimento dell'impianto, soprattutto nel periodo invernale dove si hanno
poche ore di luce, con il Sole basso sull'orizzonte e con meno energia rispetto
alle altre stagioni.
_________________________________________________________________________
Regolatore di carica:
è quel dispositivo elettronico (fondamentale in un impianto fotovoltaico a
batterie) che si occupa di controllare e regolare correttamente la corrente
prodotta dai pannelli fotovoltaici inviata alle batterie, provvedendo automaticamente
ad interrompere la corrente quando le batterie risultano
cariche al 100%.
In questo
impianto il regolatore di carica è completamente
integrato all'interno dell'inverter, in modo da avere così un unico apparecchio
pratico e compatto da posizionare nell'abitazione.
Il
modello di inverter utilizzato in questo impianto è quello da 4000Watt di
potenza, con regolatore di carica da 60Ampere, che utilizza la tecnologia di ricarica
batterie tipo "MPPT".
Per saperne di più sui regolatori di
carica "MPPT" clicca sul tasto qui sotto:
___________________________________________________________
Nr.4
batterie AGM da 12V - 200Ah (collegate in serie tra loro in modo da fornire
all'inverter una tensione di 48Volt):
le batterie al piombo AGM sono adatte per gli impianti fotovoltaici ad
accumulo poiché ermetiche, senza manutenzione, adatte inoltre a frequenti cicli
di carica e scarica nonché garantite per un buon numero di anni di
funzionamento. Le batterie sono necessarie per l'immagazzinamento dell'energia
elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici e per l'alimentazione dell'inverter.
DIMENSIONI e PESO di ciascuna batteria da 200Ah:
522x240x218mm. - Peso 63 Kg.
____________________________________________________
L'impianto fotovoltaico con batterie descritto in questa pagina è
veramente un valido esempio di come attuare una concreta ed efficace
autoproduzione di energia elettrica per la casa. Nel tempo si potrà anche
eventualmente aumentare sia il numero
dei pannelli che quello delle batterie, in modo da poter disporre di
maggiore energia per il fabbisogno elettrico domestico, nonché di ottenere una
maggiore autonomia in caso di giornate nuvolose e nelle ore serali/notturne.
In
caso di massima emergenza (blackout prolungato della rete ENEL) è inoltre anche possibile poter collegare direttamente all'inverter
(tramite un
deviatore a comando manuale), un piccolo generatore elettrico funzionante a
gas (GPL) o a benzina, al fine di poter continuare a fornire elettricità alla casa e,
contestualmente ed eventualmente, ricaricare le batterie dell'impianto.
Normalmente l'approvvigionamento elettrico della casa a cui è collegato
l'impianto descritto in questa pagina è comunque fornito, per la maggior parte
dei mesi dell'anno, dal
sole che garantisce sia l'autoconsumo che la ricarica delle
batterie. Inoltre, anche grazie ad uno stile di vita attento a
minimizzare e monitorare il più possibile i consumi elettrici
al fine di evitare gli sprechi,
si contribuisce a rendere più che sufficiente l'attuale disponibilità complessiva di
potenza di produzione e di accumulo presente nell'impianto.
Tutti abbiamo ormai infatti la possibilità di autoprodurci energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili (sole, vento,
acqua), anche iniziando con piccoli
impianti fotovoltaici .
I principali e immediati vantaggi concreti nell'utilizzo di fonti energetiche
pulite e rinnovabili sono:
- disporre ovunque nel mondo di elettricità pronta all'uso (anche a 230Volt);
- risparmiare
sicuramente nel tempo sulla bolletta elettrica;
- tutelarci
dal rischio di blackout;
- evitare
il consumo di notevoli quantità di combustibili fossili, risparmiando
così l'immissione nell'ambiente di notevoli quantità di anidride carbonica
(CO2)
e di sostanze tossiche
varie.
_______________________________________________________
I
vari componenti dell'impianto fotovoltaico descritto in questa pagina vanno
collegati tra loro secondo lo schema qui sotto riportato:
(clicca sullo schema per ingrandirlo)
NOTA IMPORTANTE SULLA
SICUREZZA
I cavi in corrente
alternata rappresentati nello schema completo, sono collegati a
valori di tensione pericolosa (230Volt). Il loro collegamento nell'impianto va
pertanto fatto eseguire esclusivamente da personale tecnico abilitato e
specializzato, nel pieno rispetto delle vigenti normative. Anche
gli altri collegamenti elettrici presenti nello schema devono essere
eseguiti con la massima attenzione (cavi in corrente continua),
rispettando le polarità (+)
e (-) e previa verifica della
loro corretta esecuzione da parte di persone esperte e qualificate prima
della messa in tensione dell'impianto.
Le sezioni dei cavi e le portate
degli interruttori magnetotermici e dei fusibili, vanno inoltre correttamente
dimensionate in base alle caratteristiche di potenza/assorbimento/tensione/portata
massima dei componenti utilizzati e delle apparecchiature elettriche/elettroniche collegate all'impianto. Utilizzare cavi elettrici
sottodimensionati rispetto alla corrente che vi circola ed alla tensione
applicata, oppure collegati non stringendo adeguatamente le viti/bulloni di
serraggio morsetti, determina cadute di tensione e, soprattutto, surriscaldamento dei
conduttori che possono provocare anche inneschi di incendi !
Nella foto qui sopra, il capocorda di destra è stato
correttamente montato e la superficie di contatto risulta perfettamente
aderente alla piastra di contatto del morsetto (+) dell'inverter.
Il capocorda di sinistra, invece, è
stato montato in maniera errata tra due bulloni, riducendo così la
superficie di contatto con il morsetto. Questo ha generato un intenso calore
dovuto alla corrente che circola nell’impianto, che ha provocato la
pericolosa fusione totale del morsetto. Gli Ampere che circolano nei cavi,
possono infatti essere di valore elevato, soprattutto se si tratta di
inverter di potenza.
______________________________________________________________
GESTIONE CONDIVISA DELL'ENERGIA ELETTRICA TRA I DUE
APPARTAMENTI:
Come detto precedentemente, per poter
aiutare le persone che vivono all'interno dei due appartamenti coinvolti nel
progetto "3x2", nel gestire al meglio
l'energia disponibile dall'unico contratto e contatore di energia elettrica,
sono stati installati in ciascuna unità abitativa dei misuratori dei consumi
elettrici "C.C.E" che, tramite
display numerico, indicano sempre in tempo reale quanti Watt sono consumati
dai vari apparecchi elettrici e, quindi, quanta potenza complessiva è
prelevata dall'unico contatore
condiviso.
Inoltre, è stato anche installato in ciascuno degli
appartamenti, un totalizzatore per la contabilizzazione dei
kWh consumati da
ciascuna famiglia, posizionato nei rispettivi quadri elettrici di
distribuzione (ubicati nei due alloggi), al fine di poter correttamente
ripartire le spese di consumo elettrico in bolletta, in base agli effettivi
kWh consumati.
Ricapitolando, le motivazioni e lo spirito che muove l'adesione di queste
persone al progetto "3x2" sono
principalmente:
-
Ridurre,
stabilizzare e razionalizzare al meglio i consumi
elettrici domestici.
-
Iniziare ad utilizzare il più possibile
energia elettrica autoprodotta da fonte solare, rinnovabile,
pulita e sostenibile.
-
Diminuire e condividere le spese della
bolletta elettrica (e anche di quella telefonica, con la
condivisione di un solo contratto internet), riducendo così la dipendenza dai
fornitori di energia elettrica a pagamento.
-
Realizzare un sistema fotovoltaico che
possa anche fornire elettricità alla casa in caso di guasto
o blackout della rete elettrica nazionale.
-
Contribuire in prima persona ad una
concreta azione di riappropriazione del diritto alla "libera
energia autoprodotta".
-
Essere esempio di uno stile di vita più
sobrio e rispettoso dell'ambiente.
Nello stesso spirito di risparmio spese e razionalizzazione delle risorse,
le famiglie del progetto "3x2" hanno
anche attuato la condivisione della medesima connessione internet (sia su
rete cablata che WiFi) con, tra l'altro, l'alimentazione elettrica del
router/modem, degli switch LAN, dei caricabatteria e dei PC portatili,
tramite le batterie dell'impianto fotovoltaico, in modo che tutte le
attività giornaliere effettuate sui computer/tablet/smartphone, siano
praticamente a impatto energetico zero, nonché anche in grado, in caso di
emergenza (blackout della rete elettrica nazionale), di poter funzionare ed
essere collegate alla rete internet.
-----------------------------------------------
Se il costo totale per la realizzazione di impianti fotovoltaici come quello
descritto in questa pagina può sembrare elevato, è però da tener presente che
l'investimento energetico si ripagherà
comunque nel tempo, fornendovi
energia elettrica gratuita e pulita per moltissimi anni (il funzionamento alla
massima resa dei
pannelli fotovoltaici è ormai garantito per oltre 20 anni !!!).
Inoltre, l'acquisto dei
vari componenti dell'impianto fotovoltaico può anche essere fatto dopo
un'accurata ricerca di mercato, in modo da trovare quelli che hanno il
miglior rapporto qualità/prezzo, sia sul mercato del nuovo che su quello
d'occasione.
E' anche possibile acquistare
i materiali che occorrono poco per volta
in base alle risorse economiche disponibili al momento ed
assemblare/ampliare nel tempo l'intero impianto fotovoltaico.
Per
chi volesse avere maggiori informazioni su come dimensionare e realizzare
"fai-da-te" un impianto fotovoltaico con accumulo, è anche possibile
consultare un piccolo manuale sull'argomento, cliccando sul seguente
pulsante:
Per avere invece
un'idea più precisa sulla potenzialità di produzione elettrica degli impianti
fotovoltaici in base alla località geografica ed alla potenza dei pannelli
installati, inserisci i dati nella tabella che trovi cliccando sul tasto qui
sotto:
Per vedere altri esempi di
impianti fotovoltaici autonomi per l'autoproduzione di energia elettrica,
clicca invece sul pulsante qui sotto:
|