Ecco
un bell'esempio di impianto fotovoltaico per l'autoproduzione e
l'autosufficienza energetica
da fonte solare, realizzato dall'amico Andrea per l'alimentazione a
230Volt della sua casa di montagna.
La baita dove è
stato installato questo impianto,
non
disponendo di allacciamento alla rete elettrica nazionale, era già
comunque dotata di un precedente piccolo impianto fotovoltaico a 12Volt (con
un pannello
da 50Watt), in grado di poter fornire un po' di elettricità per far funzionare
alcune lampade per l'illuminazione interna e la
ricarica/funzionamento di piccole apparecchiature
elettriche, elettroniche, informatiche e di telefonia.
Essendo adesso
la casa utilizzata frequentemente (anche nel periodo invernale), Andrea
ha deciso di potenziare l'installazione fotovoltaica utilizzando 2 pannelli
"CIS" da 170Watt, in modo da avere una potenza complessiva
di picco dell'impianto di 340Watt, nonché di poter utilizzare
un
inverter
da 1000Watt di potenza, per disporre
di energia elettrica a 230Volt.
(inverter da 1000Watt - 24Volt ad "onda pura")
Le
particolarità salienti di questo impianto
fotovoltaico sono:
1)
utilizzare dei pannelli fotovoltaici (quelli con tecnologia "CIS"), in
grado di ottenere la massima resa in tutti i mesi dell'anno, soprattutto
in quelli invernali, sfruttando la caratteristica propria dei pannelli "CIS"
di avere una maggior resa produttiva (rispetto ai pannelli
mono/policristallini), nelle giornate non perfettamente soleggiate ed in
caso di ombreggiamento parziale della superficie del pannello.
2)
l'aver posizionato i due pannelli su supporti a palo indipendenti, in
modo da poterli direzionare al meglio verso sud e ridurre il più
possibile l'accumulo della neve sulla superficie vetrata del pannello
durante le nevicate, nonché facilitarne la pulizia utilizzando una scala
laterale al tetto.
3)
di non utilizzare per l'accumulo le classiche batterie al piombo, ma
utilizzare le innovative e leggere batterie al Litio (tipo
LiFePo4), in modo da ottimizzare e migliorare al massimo rendimento
e durata del sistema di accumulo.
4) l'aver
realizzato un sistema manuale (e automatico), per il
controllo remoto (via cavo) dell'accensione e dello spegnimento
dell'inverter, in modo da evitare che le batterie si scarichino troppo
(e inutilmente), con l'autoconsumo dell'inverter, quando questo
apparecchio non necessita di essere utilizzato (www.wutel.net/cri).
DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO.
Come accennato precedentemente, l'impianto fotovoltaico descritto in
questa pagina è del tipo autonomo a batteria (stand alone), dotato di
due pannelli fotovoltaici di tipo "CIS"
da 170 Watt, un
regolatore di carica tipo "MPPT" da 20Ampere (di modello
specifico per pannelli CIS ad alta tensione), due batterie "LiFePo4" da 12Volt
- 50Ah e un
inverter da 1000Watt di potenza (con comando remoto), per l'alimentazione delle utenze elettriche domestiche a
230Volt.
Pannelli fotovoltaici installati nell'impianto:
I
due pannelli fotovoltaici di tipo "CIS"
da 170Watt, sono stati posizionati ciascuno su un proprio supporto a
palo, fissato sia alle travi del tetto che al muro portante laterale
della baita. Questa soluzione di fissaggio a palo dei pannelli, permette
di
poterli direzionare meglio verso sud, ridurre il più possibile
l'accumulo della neve sulla superficie durante le nevicate, nonché di
facilitarne la pulizia della superficie vetrata, utilizzando una
scala
da posizionare laterale al tetto.
L'inverter, le
batterie al Litio, il regolatore di carica ("MPPT" 150V, specifico per il collegamento dei
pannelli CIS), il relè per il controllo remoto ON/OFF dell'inverter, i fusibili ed il quadro
elettrico a 230Volt, sono stati posizionati nel magazzino/legnaia
ubicato sotto l'abitazione.
Per vedere nel dettaglio le caratteristiche tecniche dei vari
componenti dell'impianto, clicca sui relativi pulsanti qui sotto:
Tramite i pulsanti posizionati sotto il display dell'MT50, è anche
possibile programmare i parametri di funzionamento del regolatore di
carica, tra cui la soglia di tensione batteria, sotto la quale far
intervenire il relè ausiliario per lo spegnimento automatico dell'inverter in caso
di batterie scariche, in modo da evitare la scarica completa delle
stesse.
Sempre tramite uno dei tasti presenti sull'MT50, è
anche possibile
spegnere manualmente l'inverter (tramite il relè ausiliario), in modo da
evitare che l'autoconsumo dell'inverter scarichi inutilmente le
batterie quando non ci occorre la 230Volt.
Il display dell'MT50 è anche utile per
avere sempre sotto controllo (tramite le icone e i valori numerici
presenti sul display), i parametri di tensione e corrente dell'impianto
ed è per questo che nell'impianto in argomento, è stato posizionato ben
visibile nella stanza principale della casa.
Le innovative e leggere batterie al Litio (di tipo "LiFePo4") utilizzate
in questo impianto, benché più costose delle tradizionali batterie al
piombo (tipo AGM/GEL), hanno delle caratteristiche tecniche tali che a
livello di profondità di scarica tollerata e durata di cicli di vita non
hanno rivali e paragoni rispetto alle batterie al piombo. Inoltre,
questo specifico modello di batteria "LiFePo4" ha al suo interno un
sofisticato circuito elettronico di interfaccia, che permette di
collegare queste batterie ai normali regolatori di carica in commercio tipo "PWM" o,
come in questo caso "MPPT", come se fossero delle normali
batterie al piombo tipo "AGM". Questo circuito elettronico è infatti in
grado di gestire internamente alla batteria il particolare ciclo di
carica/scarica delle batterie "LiFePo4", senza dover così acquistare un
apposito (e costoso), regolatore di carica con funzione specifica
di carica per batterie al Litio.
Questa qui sotto è invece la
lampadina
a filamenti LED (230Volt - 3Watt), con attacco
tradizionale a vite "piccolo" (E14), installata nei lampadari della casa
per l'illuminazione serale/notturna.
NOTA TECNICA: le lampadine LED
"a
filamenti" di ultima generazione,
permettono di ottenere la massima resa luminosa con il minimo consumo di
energia. Sono attualmente disponibili con diversi valori di potenza (3, 5
e 7Watt) e
diverse tonalità di luce (ad
esempio 2700 o 4000 gradi Kelvin). Un ulteriore vantaggio di questo tipo
di lampadine LED è quello di non scaldare e, quindi, di non disperdere
energia in calore.
I
vari componenti dell'impianto fotovoltaico descritto in questa pagina,
sono collegati tra loro secondo il seguente schema:
(clicca
sullo schema per ingrandirlo)
Se si desidera
saperne di più sulla realizzazione degli impianti fotovoltaici ad isola
con batterie di accumulo, è anche disponibile un piccolo manuale
tecnico/informativo didattico al seguente link:
http://www.wutel.net/manuale
Questo impianto è veramente un ottimo esempio di come poter ottenere una
concreta ed efficace autoproduzione di energia elettrica per la vita di
tutti i giorni. Nel tempo si potrà comunque eventualmente aumentare ulteriormente
sia il numero dei pannelli che quello delle batterie, in modo
da poter disporre di maggiore energia per il fabbisogno elettrico,
nonché per ottenere una maggiore autonomia in inverno, oppure in caso di
prolungate giornate nuvolose o con poco sole.
Anche uno stile di vita attento a minimizzare il più possibile i
consumi elettrici ed a evitare gli sprechi, contribuisce a rendere
sufficiente l'attuale disponibilità complessiva di potenza di produzione
e di accumulo dell'impianto.
Comunque, anche se le batterie dell'impianto non riuscissero a
ricaricarsi adeguatamente a causa di parecchi giorni di meteo nuvoloso,
nessun problema, si utilizzerebbero
le classiche
candele
di cera
per l'illuminazione della casa
mentre, con
stufe e camini a legna è sempre possibile scaldarsi, cucinare ed avere
acqua calda.
Volendo, tutti quanti e in qualsiasi contesto, abbiamo ormai la
possibilità di autoprodurci energia elettrica da fonte solare pulita e
rinnovabili, anche iniziando, per esempio, con piccoli
impianti fotovoltaici .
Qualsiasi sia la spesa sostenuta per la realizzazione di un impianto
fotovoltaico (sia con batterie che senza), l'investimento energetico e
ambientale si
ripagherà comunque nel tempo, fornendovi energia elettrica gratuita e
pulita per moltissimi anni (il funzionamento dei pannelli fotovoltaici è
garantito per oltre 20/25 anni ! ). Inoltre, l'acquisto dei vari componenti
può essere scaglionato nel tempo. E' infatti possibile acquistare poco
per volta ciò che occorre, in base alle risorse economiche disponibili
al momento, ed assemblare/ampliare nel tempo l'intero impianto.
Inoltre,
utilizzando impianti fotovoltaici come quello descritto in questa
pagina, è possibile
:
-
disporre di elettricità dal sole, pronta all'uso (anche a 230V), per
tutti i mesi dell'anno;
-
non essere dipendenti dai fornitori di energia elettrica a pagamento;
-
evitare il consumo di combustibili fossili;
-
risparmiare l'immissione nell'ambiente di notevoli quantità di
anidride carbonica (CO2) e di altre sostanze tossiche varie;
-
partecipare in prima persona ad azioni pratiche di resilienza
,
transizione
e stili di vita sostenibili.
Per vedere altri esempi di impianti fotovoltaici autonomi
"fai-da-te" per
l'autoproduzione di energia elettrica, clicca sul pulsante qui sotto: