IMPIANTO
FOTOVOLTAICO AUTONOMO A BATTERIE (CON COMMUTAZIONE AUTOMATICA CON LA RETE ENEL) REALIZZATO CON 12 PANNELLI DA 250 WATT
PER IL
FUNZIONAMENTO A 230VOLT DI TUTTI GLI ELETTRODOMESTICI E LE APPARECCHIATURE
ELETTRICHE/ELETTRONICHE DI CASA
http://www.wutel.net/sole3000
Ecco un esempio pratico per la realizzazione di un impianto fotovoltaico
autonomo a batterie (con 12 pannelli da 250Watt di potenza), per
l'autoproduzione di elettricità da fonte solare, da utilizzare per il
funzionamento a 230Volt degli elettrodomestici, delle luci e di tutte le
apparecchiature elettriche/informatiche di casa.
(clicca sulle foto per ingrandirle)
La particolarità
interessante di questo impianto fotovoltaico è quella di essere dotato di un dispositivo di
controllo e commutazione automatica (con relè
elettromeccanico esterno), in grado di gestire l'alimentazione dell'impianto elettrico di
casa sia dalle batterie
collegate all'inverter che dalla rete ENEL.
NOTA TECNICA:
l'impianto fotovoltaico descritto in questa pagina è infatti del tipo "ad isola" e
quindi non connesso alla rete elettrica
nazionale in regime di
"scambio sul posto", pertanto risulta progettato in modo che le due reti
elettriche di alimentazione (quella ENEL e quella autonoma fotovoltaica),
operino sempre indipendentemente l'una dall'altra, senza mai entrare
in connessione elettrica diretta tra loro e senza quindi possibili
immissioni di energia autoprodotta verso la rete elettrica pubblica
nazionale. La fornitura elettrica della casa avviene pertanto in alternanza
dalle due fonti di alimentazione (ENEL e solare), con priorità da quella
autoprodotta dai pannelli fotovoltaici e accumulata nelle batterie.
La commutazione
automatica tra l'inverter e la rete ENEL evita di prelevare energia
elettrica a pagamento (da ENEL o altri fornitori) fino a quando il sole e le
batterie hanno energia sufficiente per far funzionare le luci, le apparecchiature
e gli elettrodomestici collegati al nostro impianto elettrico, inoltre grazie all'energia
accumulata nelle batterie possiamo avere corrente elettrica in casa anche in
caso di emergenze dovute a blackout della rete ENEL.
Il
quadro esterno di
commutazione permette inoltre di controllare automaticamente l'accensione e
lo spegnimento dell'inverter in base allo stato di carica delle batterie,
così da evitare un inutile consumo di quest'ultime quando l'impianto è
commutato sulla rete ENEL e, contestualmente, di velocizzarne la ricarica da
fonte solare mantenendo acceso soltanto il regolatore di carica interno
all'inverter.
Il quadro esterno di
controllo e commutazione è infatti una fondamentale miglioria apportata a
questo tipo di impianti fotovoltaici con accumulo, in quanto tutti
gli inverter hanno un loro
autoconsumo non trascurabile (anche di oltre 60Watt per quelli di potenza) e se
vengono lasciati accesi quando non è necessario (come ad esempio quando
l'impianto commuta su rete ENEL per batterie scariche e mancanza di sole per
la loro ricarica), le batterie continuano a scaricarsi inutilmente a causa
dell'autoconsumo dell'inverter, aumentando così il tempo necessario per la
loro ricarica quando ritorna disponibile la fonte solare e, inoltre, a causa
delle maggiori scariche profonde a cui risulterebbero soggette,
di diminuirne nel tempo la loro vita utile.
Il quadro esterno di controllo prevede anche la
preaccensione dell'inverter quando il sistema è pronto per
ricommutare sulle batterie, assicurando così una rapida commutazione durante
il passaggio da rete ENEL a inverter.
Grazie a questo tipo
d'impianto ad energia solare, la principale fonte di approvvigionamento
elettrico di casa sarà quindi la
nostra rete elettrica autonoma alimentata dai pannelli fotovoltaici e dalle
batterie e, soltanto secondariamente (di riserva), dalla rete elettrica a
pagamento (ENEL o altri gestori di fornitura).
I 3.000 Watt (3 kW)
fotovoltaici di questo impianto, sopperiscono nella maggior parte dei mesi
dell'anno, all'intero
fabbisogno d'energia dell'abitazione, ottenendo così un
approvvigionamento energetico, rinnovabile, pulito, autonomo con anche la possibilità di futuri
ampliamenti di potenza aumentando il numero di pannelli installati e quello delle batterie
d'accumulo.
Ovviamente è anche
fondamentale ridurre il più possibile i consumi elettrici superflui
dell'abitazione, con un'attenta gestione del proprio "stile di vita
elettrico". Per aiutarsi nel monitoraggio dei propri consumi elettrici
domestici (anche se non si ha un impianto fotovoltaico), è possibile
utilizzare dei semplici sistemi di rilevazione, come ad esempio quelli
descritti al seguente link:
http://www.wutel.net/cce
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I 12 pannelli
fotovoltaici da 250 Watt di potenza, sono stati posizionati sul tetto della casa
utilizzando delle specifiche
barre in alluminio imbullonate a delle staffe sagomate in acciaio inox fissate, tramite
viti e tasselli,
direttamente sui travetti in legno ed alla soletta in cemento del tetto.
(clicca sulle
foto per ingrandirle)
nota tecnica: in caso di
tetti realizzati in lamiera metallica ondulata o "grecata" oppure con "ondulina
in cemento", i pannelli fotovoltaici possono essere fissati
direttamente alla copertura tramite l'utilizzo di apposite
barre sagomate in alluminio. Inoltre, non è indispensabile
disporre di un tetto per poter posizionare i pannelli. Se la superficie a
disposizione è
adeguata si possono anche posizionare su
terrazzi, tettoie,
terreni, muretti, ecc. ecc..
ATTENZIONE ! prima di bucare
l'ondulina
in cemento accertarsi con assoluta sicurezza che non si tratti di manufatti
contenenti le pericolosissime fibre d'amianto
tipo Eternit.
L'area prescelta per il posizionamento dei pannelli
deve invece comunque essere
il più
possibile esposta al sole senza ombre dovute ad alberi, fili, antenne,
edifici, comignoli, ecc. (in generale tutti i pannelli fotovoltaici per poter funzionare bene e produrre sufficiente energia
hanno
bisogno di essere esposti al sole diretto su tutta la loro superficie e non alla semplice luce ambientale,
anche se diurna).
COMPONENTI PER LA
REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO DESCRITTO IN QUESTA PAGINA:
Nr.12 pannelli solari fotovoltaici da 250Watt
Per
vedere nel dettaglio le caratteristiche tecniche del pannello fotovoltaico
da 250 Watt, clicca sul tasto qui sotto:
clicca qui: ---->
Avendo utilizzato
in questo impianto un inverter fotovoltaico con incorporato un regolatore di
carica tipo "PWM" da 50A, i 12
pannelli fotovoltaici da 250 Watt sono stati collegati in serie a due a due
(6 coppie), poi a loro volta collegate in parallelo tramite apposite
morsettiere isolate, inserite all'interno di scatole di derivazione a
tenuta stagna, che hanno trovato posto tra i pannelli e le tegole
del tetto.
(clicca sulle
foto per ingrandirle)
Per quanto
riguarda invece il posizionamento e la la massima resa dei pannelli
fotovoltaici, occorre che questi siano sempre installati
nell'area più al sole che
avete, rivolti il più possibile verso SUD e con un'inclinazione rispetto al suolo
(angolo di tilt), se vi è la possibilità, di circa:
60° per sfruttare al meglio il sole nel
periodo invernale;
20° per sfruttare al meglio il sole
nel periodo estivo;
35° per una buona via di mezzo valida per
tutte le stagioni.
Se poi
magari si riuscisse anche, soprattutto per le installazioni dove i pannelli
risultassero di più facile movimentazione (per esempio nelle installazioni su
tetti piani/terrazzi/terreni), a realizzare un semplice dispositivo che permetta di
variare l'angolo d'inclinazione in base alle stagioni, si aumenterebbe ancora di
più il rendimento dell'impianto, soprattutto nel periodo invernale dove si hanno
poche ore di luce, con il Sole basso sull'orizzonte e con meno energia rispetto
alle altre stagioni.
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Regolatore di carica:
è quel dispositivo elettronico (fondamentale in un impianto fotovoltaico a
batterie) che si occupa di controllare e regolare correttamente la corrente
prodotta dai pannelli fotovoltaici inviata alle batterie, provvedendo automaticamente
ad interrompere la corrente quando le batterie risultano
cariche al 100%.
In questo
impianto il regolatore di carica da 50 Ampere di portata è completamente
integrato all'interno dell'inverter, in modo da avere così un unico apparecchio
pratico e compatto da posizionare nell'abitazione.
Per vedere nel
dettaglio le caratteristiche tecniche dell'inverter con regolatore di carica
integrato utilizzato in questo impianto, clicca sul pulsante qui sotto:
clicca qui: --->
Tra i vari tipi inverter ibridi con
regolatore di carica integrato per impianti fotovoltaici, sono oggi anche
disponibili modelli dotati di
regolatore di carica da 80Ampere, con tecnologia di ricarica batterie tipo "MPPT",
che permettono, tra l'altro, di poter collegare tutti i pannelli
dell'impianto in serie tra loro, semplificando così di molto il sistema di
collegamento elettrico tra i pannelli fotovoltaici e l'inverter.
Per vedere un esempio d'impianto
fotovoltaico, realizzato con questi inverter con tecnologia "MPPT", in grado
anche appunto di collegare tutti i pannelli dell'impianto in serie tra loro, clicca sul tasto qui sotto:
clicca qui: --->
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Nr.8
batterie al GEL da 12Volt - 200Ah (collegate in serie/parallelo tra loro in modo da fornire
all'inverter una tensione di 48Volt):
le batterie al GEL sono adatte per gli impianti fotovoltaici ad
accumulo poiché ermetiche, senza manutenzione, adatte inoltre a frequenti cicli
di carica e scarica nonché garantite per un buon numero di anni di
funzionamento. Le batterie sono necessarie per l'immagazzinamento dell'energia
elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici e per l'alimentazione dell'inverter.
CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI DELLE BATTERIE AL GEL:
-
alta densità di energia - totale assenza di manutenzione - può operare in qualsiasi posizione - completamente sigillata
- contenitore in ABS - bassa autoscarica (tipicamente minore del 3% al mese) - larga banda di operatività termica - alta resa amperometrica (tipicamente superiore all’88%)
DIMENSIONI e PESO di ciascuna batteria da 200Ah:
522x240x218mm. - Peso 63 Kg.
NOTA TECNICA:
negli impianti fotovoltaici con pannelli e inverter configurati e
funzionanti a 48Volt, come quello descritto in questa pagina, possono
anche essere utilizzate soltanto 4 batterie (in serie) AGM/GEL da 12Volt.
Infatti, anche se la capacità totale (Ah) di accumulo delle batterie risulterà
minore e quindi l'autonomia di funzionamento del sistema, quando non c'è il
sole, più limitata, l'importante è che la tensione sia quella corretta per il
funzionamento dell'impianto ( 4 batterie in serie --> 12+12+12+12 = 48Volt ).
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L'inverter
ad onda sinusoidale pura da 4000Watt di potenza (con ingresso a 48Volt in
corrente continua) va collegato direttamente alle batterie per
ottenere, in uscita, una tensione di 230Volt da inviare a tutto l'impianto elettrico di
casa:
La forma d'onda
alternata "pura"
generata da questo tipo d'inverter (che è
praticamente uguale a quella della rete elettrica nazionale)
è particolarmente indicata per il
collegamento di elettrodomestici, motori, pompe, apparecchiature elettroniche/informatiche, nonché per le
lampade a LED o fluorescenti.
L'ingresso a 48Volt
dell'inverter si collega direttamente
alle batterie
(rispettando
le polarità "+" e "-").
Le batterie
sono collegate
in due gruppi composti ciascuno da 4 batterie in serie che a loro
volta sono poi collegate in parallelo, in modo da ottenere la somma delle singole capacità
(Ah) ma sempre con una tensione totale di 48 Volt necessaria per far
funzionare correttamente l'impianto. Le batterie
devono essere di capacità (Ah)
uguale tra loro ed adeguata per poter ottenere un buon valore di
accumulo in grado di gestire sia l'energia prodotta dai pannelli che
tutti gli assorbimenti degli apparecchi elettrici a 230Volt connessi alla linea
elettrica di casa.
Ogni batteria ha una potenza teorica massima di
accumulo (Wh =
wattora) pari al suo valore di tensione (12Volt) moltiplicata la
sua capacità (200Ah). In questo impianto ciascuna batteria ha quindi
teoricamente (*) una capacità di
accumulo di 12Volt x 200Ah = 2400Wh (2,4kWh).
(*)
teoricamente in quanto le batterie non saranno mai
perfettamente uguali tra loro e quindi nei collegamenti
serie/parallelo non si potrà mai ottenere un valore matematico
esatto di somma dei singoli valori di capacità di ciascuna batteria.
Inoltre per evitare un prematuro decadimento delle batterie al GEL non
possiamo prelevare ogni giorno tutta l'energia accumulata in
ciascuna batteria (scarica profonda), ma dobbiamo invece prevedere
di utilizzare soltanto il 30/35% di carica di ciascuna batteria. Se
decidiamo infatti di prelevare ad ogni ciclo di scarica (da ciascuna
batteria) oltre il 35% del suo valore di capacità dobbiamo essere
consapevoli che, benché possa essere elettricamente sopportato
dall'accumulatore, ne ridurremo nel tempo la vita utile e pertanto
saremo costretti a sostituire dopo pochi anni le nostre batterie.
Per poter agire su questo
importate parametro d'utilizzo delle batterie dobbiamo quindi
opportunamente programmare i valori di commutazione di "stacco" /
"riattacco" del nostro impianto sia tramite il menù di programmazione
del regolatore di carica (incorporato nell'inverter) che tramite
quello del sensore di tensione batteria presente nel quadro di
controllo e commutazione esterno.
Per
garantire una maggiore sicurezza all'impianto e per ottenere un'adeguata protezione da
sovraccarichi e cortocircuiti, è opportuno collegare ai morsetti in corrente alternata a
230Volt in ingresso/uscita dall'inverter un interruttore
elettrico automatico magnetotermico di portata adeguata alla potenza
elettrica massima fornibile dall'inverter (in questo caso 20Ampere).
Anche lungo i cavi
elettrici in corrente continua che collegano le batterie
all'inverter devono essere presenti protezioni (fusibili o
interruttori magnetotermici specifici per corrente continua) di portata adeguata
all'impianto.
(Per la protezione da cortocircuiti e
sovraccarichi dell'impianto descritto in questa pagina è stato installato sul
cavo "+" in corrente continua tra le batterie e l'inverter un interruttore
automatico magnetotermico specifico per corrente continua di portata 100Ampere)
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ATTENZIONE !
E' molto importante ricordare
che la tensione elettrica
prodotta in uscita dall'inverter è di valore pericoloso (230Volt) e quindi i collegamenti elettrici
vanno assolutamente fatti eseguire da personale tecnico esperto e qualificato.
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L'impianto fotovoltaico con batterie descritto in questa pagina è
veramente un valido esempio di come attuare una concreta ed efficace
autoproduzione di energia elettrica per la casa. Nel tempo si potrà anche
eventualmente aumentare sia il numero
dei pannelli che quello delle batterie, in modo da poter disporre di
maggiore energia per il fabbisogno elettrico domestico, nonché di ottenere una
maggiore autonomia in caso di giornate nuvolose e nelle ore serali/notturne.
In
caso di massima emergenza (blackout prolungato della rete ENEL) è inoltre anche possibile poter collegare direttamente all'inverter
(tramite un
deviatore a comando manuale), un piccolo generatore elettrico funzionante a
benzina al fine di poter continuare a fornire elettricità alla casa e,
contestualmente ed eventualmente, ricaricare le batterie al GEL
dell'impianto.
Normalmente l'approvvigionamento elettrico della casa a cui è collegato
l'impianto descritto in questa pagina è comunque fornito, per la maggior parte
dei mesi dell'anno, dal
sole che garantisce sia l'autoconsumo che la ricarica delle
batterie. Inoltre, anche grazie ad uno stile di vita attento a
minimizzare e monitorare il più possibile i consumi elettrici
al fine di evitare gli sprechi,
si contribuisce a rendere più che sufficiente l'attuale disponibilità complessiva di
potenza di produzione e di accumulo presente nell'impianto.
Tutti abbiamo ormai infatti la possibilità di autoprodurci energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili (sole, vento,
acqua), anche iniziando con piccoli
impianti fotovoltaici .
I principali e immediati vantaggi concreti nell'utilizzo di fonti energetiche
pulite e rinnovabili sono:
- disporre ovunque di elettricità pronta all'uso (anche a 230Volt);
- risparmiare
sicuramente nel tempo sulla bolletta elettrica;
- tutelarci
dal rischio di blackout;
- evitare
il consumo di notevoli quantità di combustibili fossili, risparmiando
così l'immissione nell'ambiente di notevoli quantità di anidride carbonica
(CO2)
e di sostanze tossiche
varie.
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I
vari componenti dell'impianto fotovoltaico descritto in questa pagina vanno
collegati tra loro secondo lo schema qui sotto riportato:
(clicca sullo schema per ingrandirlo)
Per scaricare lo schema in
formato .pdf clicca invece sul pulsante qui sotto:
clicca qui: --->
SCHEMA DI DETTAGLIO PER IL CORRETTO
COLLEGAMENTO SERIE/PARALLELO DEI PANNELLI DA 250W UTILIZZATI NELL'IMPIANTO
(clicca sullo schema per ingrandirlo)
NOTA IMPORTANTE SULLA
SICUREZZA
I cavi in corrente
alternata rappresentati nello schema completo, sono collegati a
valori di tensione pericolosa (230Volt). Il loro collegamento nell'impianto va
pertanto fatto eseguire esclusivamente da personale tecnico abilitato e
specializzato, nel pieno rispetto delle vigenti normative. Anche
gli altri collegamenti elettrici presenti nello schema devono essere
eseguiti con la massima attenzione (cavi in corrente continua),
rispettando le polarità (+)
e (-) e previa verifica della
loro corretta esecuzione da parte di persone esperte e qualificate prima
della messa in tensione dell'impianto.
Le sezioni dei cavi e le portate
degli interruttori magnetotermici e dei fusibili, vanno inoltre correttamente
dimensionate in base alle caratteristiche di potenza/assorbimento/tensione/portata
massima dei componenti utilizzati e delle apparecchiature
elettriche/elettroniche collegate all'impianto. Utilizzare cavi elettrici
sottodimensionati rispetto alla corrente che vi circola ed alla tensione
applicata, determina cadute di tensione e, soprattutto, surriscaldamento dei
conduttori che possono provocare pericolosi incendi !
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PRECISAZIONI DI CARATTERE GENERALE SUGLI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI AUTONOMI A BATTERIA:
Gli impianti autonomi ad energia solare
fotovoltaica con batterie hanno a volte delle limitazioni di disponibilità
energetica che vanno sicuramente tenute presente durante l'utilizzo. Queste
limitazioni sono principalmente dovute alla potenza totale dei pannelli
fotovoltaici impiegati
ed alla capacità (Ah) delle batterie installate.
Non possiamo infatti pretendere dalle
batterie collegate a
questi impianti fotovoltaici di poter mantenere accesi contemporaneamente luci, computer, elettrodomestici
energivori come ad esempio lavatrici, lavastoviglie, boiler elettrici,
condizionatori, pompe di calore, stufette elettriche, ecc. soprattutto nelle
ore serali/notturne o quando è nuvoloso da parecchi giorni oppure in pieno
periodo invernale con poche ore di sole disponibili.
In generale produrre ed immagazzinare
energia da fonte solare non è così immediato come può sembrare. Anche la
ricarica delle batterie dell'impianto fotovoltaico ha bisogno dei suoi tempi.
A volte siamo troppo abituati a dare
per scontato di poter sempre disporre di energia elettrica in potenza e
disponibilità illimitata. Azioniamo un interruttore e tutto deve sempre
illuminarsi/funzionare.
Gli impianti fotovoltaici
autonomi a batteria, soprattutto quelli con pochi pannelli e poche batterie, sono infatti
un'ottima esperienza personale di confronto sul rapporto tra i nostri consumi e
la nostra capacità di produrci ed utilizzare razionalmente l'energia accumulata.
Queste
precisazioni sugli impianti fotovoltaici a batteria non devono ovviamente
essere viste come una demoralizzante premessa. Anzi, sono proprio l'opposto. Uno
sprone costante e continuo a migliorare le nostre "performance" energetiche e di
risparmio.
Ovviamente nel tempo, se c'è la possibilità, potete anche
ulteriormente potenziare l'impianto collegando altri pannelli fotovoltaici e batterie in modo da poter
aumentare la disponibilità energetica totale.
Anche
se il costo totale per la realizzazione di impianti fotovoltaici come quello
descritto in questa pagina può sembrare elevato è da tener presente che
l'investimento energetico si ripagherà
comunque nel tempo, fornendovi
energia elettrica gratuita e pulita per moltissimi anni (il funzionamento dei
pannelli fotovoltaici è garantita per oltre 25 anni !!!). Inoltre l'acquisto dei
vari componenti può essere modulare. Infatti potete acquistare poco per volta
ciò che occorre in base alle risorse economiche disponibili al momento ed
assemblare/ampliare nel tempo l'intero impianto.
Per avere un'idea
generale della
potenzialità della risorsa solare in Europa:
clicca qui --->
Per avere invece
un'idea più precisa sulla potenzialità di produzione elettrica degli impianti
fotovoltaici in base alla località geografica ed alla potenza dei pannelli
installati, inserisci i dati nella tabella che trovi cliccando sul tasto qui
sotto:
clicca qui --->
Per vedere altri esempi di
impianti fotovoltaici autonomi per l'autoproduzione di energia elettrica,
clicca sul pulsante qui sotto:
clicca qui --->
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