IMPIANTO AUTONOMO AD ENERGIA SOLARE FOTOVOLTAICA DA 1500 WATT (6 PANNELLI DA 250 WATT DI
POTENZA) CON
COMMUTAZIONE AUTOMATICA TRA BATTERIE E RETE ENEL
PER IL
FUNZIONAMENTO DI LAMPADE, APPARECCHIATURE ELETTRICHE E INFORMATICHE.
http://www.wutel.net/sole1500
Ecco un
interessante esempio di impianto fotovoltaico autonomo a batterie (con 6 pannelli da 250Watt
di potenza) per l'autoproduzione di elettricità da fonte solare da
utilizzare per il funzionamento di lampade, utenze elettriche e informatiche alimentate a 230Volt.
La particolarità
interessante di questo impianto fotovoltaico è quella di essere dotato di un semplice ma
efficace dispositivo di commutazione automatica (relè) in grado di gestire
l'alimentazione dell'impianto elettrico di casa/ufficio sia dalle batterie
collegate all'inverter che dalla rete ENEL.
La commutazione
automatica tra l'inverter e la rete ENEL fa in modo di evitare blackout al
nostro impianto elettrico, ma sopratutto evita di prelevare energia
elettrica a pagamento (da ENEL o altri fornitori) fino a quando il sole e le
batterie hanno energia sufficiente per far funzionare le apparecchiature e
le luci collegate al nostro impianto elettrico.
Quindi, la
principale fonte di approvvigionamento elettrico di casa/ufficio sarà la
nostra rete elettrica autonoma alimentata dai pannelli fotovoltaici e dalle
batterie e soltanto secondariamente (di riserva) la rete elettrica a
pagamento ENEL (o degli altri gestori di fornitura).
(clicca sullo schema per ingrandirlo)
L'impianto
fotovoltaico descritto in questa pagina, interamente installato "fai-da-te", è del tipo autonomo
a batteria ("stand alone"), cioè non
connesso direttamente alla rete elettrica nazionale, dotato di 6 pannelli
fotovoltaici da 250 Watt per un totale di 1500 Watt (1,5kW).
I 1500 Watt di
questo impianto FV possono sembrare pochi se rapportati, per
esempio, ai 3000 Watt (3 kW) di
un'installazione fotovoltaica di solito proposta per sopperire all'intero
fabbisogno d'energia di una normale abitazione, però anche questi 1500 Watt
sono già più che sufficienti per ottenere delle belle soddisfazioni energetiche
alternative, rinnovabili, pulite, autonome, e con possibilità di futuri
ampliamenti.
Non tutti hanno
infatti la fortuna di possedere un tetto/terreno di proprietà,
ben
orientato al sole, privo di ombreggiature e di dimensioni idonee per poter ospitare 12 pannelli
fotovoltaici da 250 Watt, occorrenti per un
impianto da 3000 Watt, nonché
magari di poter disporre subito delle risorse economiche
occorrenti per la sua completa realizzazione.
Ma vediamo ora
meglio nel dettaglio i vari componenti e le soluzioni tecniche adottate per la
realizzazione di questo efficiente impianto fotovoltaico autonomo da
1500 Watt.
(clicca sulle
foto per ingrandirle)
I 6 pannelli fotovoltaici da 250 Watt
sono stati posizionati
sul tetto piano della casa senza dover forare o rovinare lo strato catramato di
copertura impermeabile, utilizzando degli appositi supporti inclinati in cemento
che fungono anche da pesante zavorra in caso di vento.
nota tecnica: in caso di tetti
spioventi, il pannello fotovoltaico può essere ad esempio fissato
direttamente alle tegole tramite l'utilizzo di
apposite staffe sagomate
. Inoltre, non è proprio indispensabile
disporre di un tetto per poter posizionare i pannelli. Se la superficie è
adeguata si possono anche posizionare su balconi, terrazzi, tettoie,
gazebi, pergolati, terreni, muretti, ecc. ecc..
L'area prescelta per il posizionamento dei pannelli
deve comunque essere
il più
possibile esposta al sole e senza ombre dovute ad alberi, fili, antenne,
edifici, comignoli, ecc. (in generale tutti i pannelli fotovoltaici per poter funzionare bene e produrre sufficiente energia
hanno
bisogno di essere esposti al sole diretto su tutta la loro superficie e non alla semplice luce ambientale,
anche se diurna).
COMPONENTI PER LA
REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO FV DA 1500 WATT:
Nr.6 pannelli solari fotovoltaici da 250W
Per
vedere nel dettaglio le caratteristiche tecniche del pannello fotovoltaico
da 250 Watt, clicca sul tasto qui sotto:
clicca qui: ---->
Come regola
generale i pannelli
fotovoltaici devono sempre essere posizionati, per ottenere la massima resa,
nell'area più al sole che
avete, rivolti il più possibile verso SUD e con un'inclinazione rispetto al suolo
(angolo di tilt), se vi è la possibilità, di circa:
60° per sfruttare al meglio il sole nel
periodo invernale;
20° per sfruttare al meglio il sole
nel periodo estivo;
35° per una buona via di mezzo valida per
tutte le stagioni.
Se poi
magari si riuscisse anche, soprattutto per le installazioni dove i pannelli
risultassero di più facile movimentazione (per esempio nelle installazioni a
balcone/terrazzo/terreno), a realizzare un semplice dispositivo che permetta di
variare l'angolo d'inclinazione in base alle stagioni, si aumenterebbe ancora di
più il rendimento dell'impianto, soprattutto nel periodo invernale dove si hanno
poche ore di luce, con il Sole basso sull'orizzonte e con meno energia rispetto
alle altre stagioni.
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Un
regolatore di carica:
è quel dispositivo elettronico (fondamentale in un impianto fotovoltaico a
batterie) che si occupa di regolare e controllare correttamente la corrente di carica
delle batterie prodotta dai pannelli fotovoltaici e di fornire
un'uscita (con controllo del valore della scarica della batteria)
in modo da
poter gestire (e programmare), come in questo specifico caso, la soglia
d'intervento del relè di commutazione automatica tra l'inverter e la rete ENEL
quando le batterie dovessero scaricarsi sotto un certo valore di tensione.
Per questo
impianto è stato scelto e installato un regolatore di carica
di portata 30Ampere, marca "Western Co." modello "WRM30" con
tecnologia MPPT:
(clicca sulla
foto per ingrandirla)
Per vedere nel
dettaglio le caratteristiche tecniche del regolatore di carica "Western
WRM30"
con tecnologia MPPT utilizzato in questo impianto, clicca sul pulsante qui sotto:
clicca qui: --->
Per saperne di più sui regolatori di
carica che utilizzano l'innovativa tecnologia di ricarica "MPPT"
cliccando sul tasto qui sotto:
clicca qui: --->
Come accennato sopra il regolatore di carica collegato in questo impianto, oltre ad assolvere le
funzioni di controllo della carica/scarica delle batterie, viene
utilizzato per comandare automaticamente la commutazione della fonte di
alimentazione elettrica della casa/ufficio tra l'inverter e la
rete ENEL grazie al fatto che ai morsetti d'uscita del regolatore
risulta presente una tensione soltanto se le batterie dell'impianto hanno un
valore di tensione (V) sufficiente.
Infatti, tutti i
regolatori di carica interrompono tensione ai loro morsetti d'uscita (dove
possono tra l'altro essere anche collegati apparecchi elettrici/elettronici e
lampade funzionanti alla tensione delle batterie installate) quando il valore di
carica delle batterie scende sotto un predeterminato valore (anche programmabile
dall'utente, entro certi parametri, come ad esempio in questo specifico modello
di regolatore Western), in modo da preservare le batterie da danni dovuti ad
eccessiva scarica.
La funzione di controllo dello stato di carica delle batterie presente nel
regolatore di carica, permette così al relè di attivarsi, e quindi di utilizzare
l'inverter, quando le batterie dell'impianto risultano cariche e di
disattivarsi, passando così alla rete ENEL, quando il valore di tensione delle
batterie risulta basso.
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Nr.4
batterie da 12Volt - 200Ah (collegate in serie tra loro in modo da fornire
all'inverter una tensione di 48Volt):
specifiche per impianti fotovoltaici, ermetiche, senza manutenzione, adatte a frequenti cicli di carica
e scarica nonché garantite per un buon numero di anni di funzionamento. Le batterie
sono necessarie
per l'immagazzinamento dell'energia elettrica prodotta durante le ore di sole
dal pannello fotovoltaico, da utilizzare per l'alimentazione diretta dell'inverter.
CARATTERISTICHE TECNICHE BATTERIE Pb-Ca:
-
alta densità di energia - totale assenza di manutenzione - può operare in qualsiasi posizione - completamente sigillata
- contenitore in ABS - bassa autoscarica (tipicamente minore del 3% al mese) - larga banda di operatività termica - alta resa amperometrica (tipicamente superiore all’88%)
DIMENSIONI e PESO di ciascuna batteria:
522x240x220mm. - Peso 62 Kg.
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Un
inverter
ad onda sinusoidale pura da 3000Watt di potenza (con ingresso a 48Volt) da
collegare direttamente alle batterie per
ottenere, in uscita dall'apparecchio, una tensione di 230Volt :
L'inverter ad "onda pura", anche se
di costo maggiore rispetto a quelli ad "onda modificata", garantisce
decisamente una
migliore forma d'onda alternata agli apparecchi collegati.
La forma d'onda "pura" (che è
praticamente uguale a quella della rete elettrica nazionale) generata da
questi specifici modelli d'inverter è infatti particolarmente indicata e
consigliata per il collegamento di apparecchiature
elettroniche/informatiche, nonché per le lampade a
LED o fluorescenti.
L'ingresso dell'inverter a 48Volt
si collega con i cavi in dotazione (di colore rosso e nero) ai
morsetti (+) e (-)
delle batterie (opportunamente collegate tutte in serie tra loro
in modo da avere 48Volt), che, ovviamente,
devono essere di
capacità (Ah) adeguata a sopportare gli
assorbimenti degli apparecchi elettrici a 230V connessi alla linea.
Per
garantire la prevista sicurezza e per ottenere un'adeguata protezione da
sovraccarichi e cortocircuiti, occorre che ai morsetti in corrente alternata a
230Volt, in uscita dall'inverter, sia collegato un interruttore
elettrico magnetotermico di portata adeguata alla potenza
elettrica massima fornibile dall'inverter (in questo caso 16Ampere).
Anche in serie ai cavi
elettrici in corrente continua che collegano il regolatore di carica alle batterie e in
quelli tra le batterie e l'ingresso dell'inverter devono essere
presenti
protezioni (fusibili di sicurezza) di portata adeguata
all'impianto.
(clicca sulle
foto per ingrandirle)
E' molto importante ricordare
che la tensione elettrica
prodotta in uscita dall'inverter è di valore pericoloso (230Volt) e quindi
tutti i collegamenti elettrici
vanno fatti eseguire esclusivamente da persone esperte e qualificate,
inoltre la rete elettrica di casa/ufficio potendo risultare commutata su
posizione autonoma a 230Volt (rete alimentata dall'uscita inverter), va opportunamente segnalata con
cartelli di avviso in quanto rimane in tensione anche quando
stacchiamo l'interruttore generale del contatore ENEL o in caso di
blackout della rete elettrica nazionale.
ATTENZIONE !
IMPIANTO ELETTRICO
AUTONOMO A 230VOLT SEMPRE IN TENSIONE.
RETE ELETTRICA
NON DISATTIVABILE
AGENDO UNICAMENTE SULL'INTERRUTTORE ELETTRICO GENERALE
DEL CONTATORE ENEL.
PER TOGLIERE
TENSIONE ALL'IMPIANTO AGIRE CONGIUNTAMENTE SIA SULL'INTERRUTTORE DELL'INVERTER
CHE SU QUELLO DELL'ENEL.
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Un
relè con bobina a 48Volt e due contatti in scambio (NA-NC) in modo da poter
realizzare il circuito per la commutazione automatica su rete ENEL quando le
batterie risultano scariche:
(clicca sulla
foto per ingrandirla)
Come dicevamo all'inizio di questa
pagina, la particolarità interessante di questo impianto fotovoltaico con
inverter è quella di gestire in commutazione (automatica o manuale) la connessione delle
apparecchiature elettriche collegate tra il 230Volt prodotto dall'inverter
(collegato alle batterie dell'impianto fotovoltaico autonomo) e la normale rete
elettrica domestica a 230Volt fornita dal proprio gestore (es. ENEL).
La logica di funzionamento di questa "commutazione" è infatti quella di
continuare a far funzionare le nostre apparecchiature elettriche a 230Volt che
abbiamo deciso di collegare all'impianto fotovoltaico (es. lampade, frigorifero, computer,
modem, TV, ecc.) anche quando le batterie dovessero scaricarsi per mancanza
prolungata di sole in caso di maltempo (e quindi di ricarica) o per richiesta di
energia nel tempo eccedente alla capacità (Ah) delle batterie.
La configurazione di collegamento con il relè ci permette così di utilizzare per
l'alimentazione delle apparecchiature elettriche/informatiche la nostra energia
autoprodotta dal sole "a costo zero" fino a quando le batterie risultano cariche
e di passare automaticamente (senza interruzione di alimentazione) alla rete
ENEL (a pagamento) soltanto in caso di "deficit energetico" (batterie
scariche).
Diciamo che può
considerarsi un sistema a "UPS inverso" ovvero che la rete ENEL (a
pagamento) viene utilizzata non come fonte principale di approvvigionamento
energetico ma soltanto sporadicamente quando siamo a corto della nostra energia
autoprodotta e accumulata in batteria.
NOTA TECNICA: l'impianto
fotovoltaico descritto in questa pagina essendo del tipo "ad isola" e quindi non
collegato alla rete elettrica pubblica in regime di "scambio sul posto" è
progettato in modo che le due reti elettriche di alimentazione della
casa/ufficio (quella ENEL e quella autonoma fotovoltaica) operino sempre
indipendentemente l'una dall'altra senza mai entrare in connessione
elettrica diretta tra loro e quindi senza possibili immissioni di energia
autoprodotta verso la rete elettrica pubblica nazionale. La fornitura
elettrica della casa/ufficio avviene quindi in alternanza con le due fonti di
alimentazione (ENEL e solare), con priorità a quella autoprodotta dai pannelli fotovoltaici e
accumulata nelle batterie.
Maggiore sarà la
nostra possibilità di produrre energia elettrica con il sole (e magari, se
c'è possibilità, anche con il vento grazie all'integrazione nell'impianto di un
generatore eolico) ed immagazzinarla (con
batterie), minore e sempre più sporadica sarà la necessità
di dover richiedere energia (a pagamento) al gestore di rete nazionale (es. ENEL).
L'impianto fotovoltaico ad accumulo da 1500 Watt di potenza descritto in questa pagina è veramente un valido esempio
di come attuare una concreta ed efficace autoproduzione di energia per la casa/ufficio.
Nel tempo avremo inoltre anche la possibilità di poter aumentare, se disponibile
ulteriore spazio e risorse economiche, sia il numero
dei pannelli che quello delle batterie, in modo da poter disporre di
maggiore energia per sopperire all'intero fabbisogno elettrico di
casa/ufficio/laboratorio/negozio/azienda, ecc.
Inoltre, le nostre
abitazioni/attività lavorative dotate
di alimentazione elettrica sia
autoprodotta da fonti rinnovabili che fornita dalla rete elettrica nazionale sono in
grado di ottenere
vantaggi immediati e concreti di:
- utilizzare
prioritariamente una fonte d'energia rinnovabile, pulita e sicura;
- risparmiare
sicuramente sulla bolletta elettrica;
- tutelarci
dal rischio di blackout;
- evitare
il consumo di notevoli quantità di combustibili fossili, risparmiando
così l'immissione nell'ambiente di notevoli quantità di anidride carbonica
(CO2)
e di sostanze tossiche
varie.
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I
vari componenti dell'impianto fotovoltaico descritto in questa pagina vanno
collegati tra loro secondo lo schema qui sotto riportato:
(clicca sullo schema per ingrandirlo)
Per scaricare lo schema in
formato .pdf clicca invece sul pulsante qui sotto:
Per vedere invece altri schemi elettrici di impianti
fotovoltaici autonomi a batteria, funzionanti con tensione di batteria a 48
Volt, clicca sul pulsante qui sotto:
NOTA IMPORTANTE SULLA
SICUREZZA:
I cavi di colore
marrone e azzurro/blu rappresentati nello schema qui sopra sono collegati a
valori di tensione pericolosa (230Volt). Il loro collegamento nell'impianto va
pertanto fatto eseguire esclusivamente da personale tecnico abilitato e
specializzato nel pieno rispetto delle vigenti normative di sicurezza. Anche
gli altri collegamenti elettrici presenti nello schema devono essere
eseguiti con la massima attenzione (cavi di colore rosso e nero),
rispettando le polarità (+)
e (-) e previa verifica della
loro corretta esecuzione da parte di persone esperte e qualificate prima
della messa in tensione dell'impianto.
Le sezioni dei cavi e le portate
degli interruttori magnetotermici e dei fusibili vanno inoltre correttamente
dimensionate in base alle caratteristiche di potenza/assorbimento/portata
massima dei componenti utilizzati e delle apparecchiature
elettriche/elettroniche collegate all'impianto.
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PRECISAZIONI DI CARATTERE GENERALE SUGLI
IMPIANTI FOTOVOLTAICI AUTONOMI A BATTERIA:
Gli impianti autonomi ad energia
solare fotovoltaica con batterie hanno a volte delle limitazioni di
disponibilità energetica che vanno sicuramente tenute presente durante l'utilizzo. Queste limitazioni sono principalmente dovute alla potenza
totale dei pannelli fotovoltaici
impiegati
ed alla capacità (Ah) delle batterie installate.
Non possiamo infatti pretendere da
questi impianti fotovoltaici di poter mantenere accese perennemente 24 ore su 24 e
contemporaneamente: luci, computer, apparecchiature
elettriche/elettroniche, ecc. quando fuori non splende il sole da giorni per
avverse condizioni meteo o
in pieno periodo invernale con poche ore di sole disponibili.
In generale produrre ed immagazzinare
energia da fonte solare non è così immediato come può sembrare. Anche la
ricarica delle batterie dell'impianto fotovoltaico ha bisogno dei suoi tempi.
A volte siamo troppo abituati a dare
per scontato di poter sempre disporre d'energia elettrica in potenza e
disponibilità illimitata. Azioniamo un interruttore e tutto deve sempre
illuminarsi/funzionare (anche di notte proprio quando la fonte energetica
solare non è disponibile).
Gli impianti fotovoltaici
autonomi a batteria, soprattutto se di limitata disponibilità energetica, sono infatti
un'ottima esperienza personale di confronto sul rapporto tra i nostri consumi e
la nostra capacità di produrci ed utilizzare razionalmente l'energia accumulata.
Queste
precisazioni sugli impianti fotovoltaici a batteria non devono ovviamente
essere viste come una demoralizzante premessa. Anzi, sono proprio l'opposto. Uno
sprone costante e continuo a migliorare le nostre "performance" energetiche e di
risparmio.
Infatti, quanto descritto in questa pagina è soltanto uno
degli esempi di come poter iniziare a realizzare la propria indipendenza di autoproduzione energetica ad energia solare.
Ovviamente nel tempo, se c'è la possibilità, potete anche potenziare o installare impianti
fotovoltaici di
maggiori
dimensioni e potenza,
utilizzando un maggior numero di pannelli solari fotovoltaici e batterie, nonché regolatori di carica
e inverter di
maggiore potenza in modo da poter far funzionare le vostre luci e le
vostre apparecchiature elettriche/elettroniche/informatiche per
più ore e per più giorni anche in caso di condizioni meteo senza o con poco sole,
così da utilizzare sempre meno il collegamento (e la dipendenza) dalla rete
elettrica a pagamento (ENEL o altri fornitori).
Anche
se il costo totale per la realizzazione di impianti fotovoltaici come quello
descritto in questa pagina può sembrare elevato è da tener presente che
l'investimento si ripagherà
comunque nel tempo, fornendovi
energia elettrica gratuita e pulita per moltissimi anni (il funzionamento dei
pannelli fotovoltaici è garantita per oltre 20 anni !!!). Inoltre l'acquisto dei
vari componenti può essere modulare. Infatti potete acquistare poco per volta
ciò che occorre in base alle risorse economiche disponibili al momento ed
assemblare/ampliare nel tempo l'intero impianto.
Per avere un'idea
generale della
potenzialità della risorsa solare in Europa:
clicca qui --->
Per avere invece
un'idea più precisa sulla potenzialità di produzione elettrica degli impianti
fotovoltaici in base alla località geografica ed alla potenza dei pannelli
installati, inserisci i dati nella tabella che trovi cliccando sul tasto qui
sotto:
clicca qui --->
L'impianto
fotovoltaico descritto in questa pagina ha circa la seguente potenzialità di
produzione d'energia in base alle stagioni:
Per vedere altri esempi di
impianti fotovoltaici autonomi per l'autoproduzione di energia elettrica,
clicca sul pulsante qui sotto:
clicca qui --->
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