MANTENITORE DI CARICA A ENERGIA SOLARE DELLA BATTERIA MOTORE DEI VEICOLI, CON
PANNELLO FOTOVOLTAICO DA 10 WATT.
http://www.wutel.net/sole10mcb
Le batterie per
l'avviamento dei motori delle autovetture, camper, furgoni, motoveicoli,
imbarcazioni, ecc., sono soggette, a volte, a scaricarsi nel tempo nel
caso di soste prolungate del veicolo.
A volte, infatti, basta anche una
settimana di sosta senza mai accendere il motore, per ritrovarsi con la
batteria quasi completamente scarica e non più in grado di avviare il
motore.
Anche se la batteria è nuova o installata
da poco, basta infatti una piccola dispersione nell'impianto elettrico
del veicolo che, appunto, in relativamente poco tempo, ci si ritrova
nella condizione di non poter mettere in moto il motore, dovendo quindi
chiedere aiuto a qualcuno per avviare il motore con i cavi collegati
ad un'altra batteria carica.
Per mantenere quindi sempre il massimo livello di carica possibile della
batteria motore, in caso appunto di soste prolungate per giorni/settimane del
veicolo, è possibile realizzare un piccolo impianto fotovoltaico
mobile e portatile, da installare
all'interno del veicolo.
Affinché il sistema fotovoltaico risulti effettivamente sufficiente per
mantenere in carica le batterie di avviamento a 12Volt (comprese tra 45 e 65Ah
di capacità),
occorre utilizzare un pannello fotovoltaico da almeno 10Watt di potenza.
Realizzare "fai-da-te" il mantenitore di carica a energia solare della
batteria motore è molto semplice e alla portata di tutti.
I costi d'acquisto dei vari componenti sono anche relativamente bassi e occorrono
veramente pochissimi componenti e utensili per la realizzazione del
tutto.
Ecco nel dettaglio gli attrezzi e i componenti necessari per la
realizzazione "fai-da-te" del mantenitore di carica a energia
solare della batteria
motore:
- una forbice (meglio se del tipo da elettricista)
(costo a partire da 8 euro)
- una pinza spelacavi
Anche se le forbici da elettricista descritte prima sono ovviamente in
grado di tagliare e spelare i cavi elettrici, la pinza spelacavi è un attrezzo molto utile,
soprattutto per i principianti, per
spelare i cavi elettrici con
facilità e sicurezza. Si possono trovare in acquisto a partire da 5
euro.
Vedi il video sul funzionamento della pinza spelacavi, cliccando il
pulsante qui sotto:
- un cacciavite a taglio
(in acquisto a partire da 2 o 3 euro)
- due coppie di morsetti elettrici tipo "mammuth"
Di solito i morsetti elettrici "mammuth" vengono venduti a "stecche" di 10 morsetti, a un costo
d'acquisto di 1 o 2 euro.
- un pannello fotovoltaico da 10Watt di potenza
(in vendita su internet a partire da 12 euro)
- un regolatore di carica tipo "PWM", con display
(in vendita su internet a partire da 8 euro)
I dati tecnici del modello di regolatore di carica utilizzato in questo
caso, sono i seguenti:
- uno spezzone di cavo guainato
bipolare di sezione 1mmq;
Anche di possibile recupero da qualche vecchio elettrodomestico guasto,
oppure in vendita a 30, 40 centesimi di euro al metro.
- due morsetti a pinza
(in vendita su internet a partire da 5 euro la coppia)
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Reperiti tutti i componenti e gli attrezzi sopra descritti, occorre collegare
tra loro, tramite il cavetto bipolare, i vari componenti secondo il seguente
schema, rispettando le polarità (+) e (-), indicate sui morsetti del pannello
fotovoltaico e del regolatore di carica.
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Ultimati tutti i collegamenti, si può passare al
posizionamento dei componenti all'interno del veicolo e al collegamento della
batteria motore.
Il pannello fotovoltaico può essere posizionato sia sul
cruscotto anteriore del veicolo che sul lunotto posteriore. L'importante è che
si trovi esposto completamente al sole per la maggior parte della giornata.
Il regolatore di carica, invece, è meglio che sia posizionato
all'ombra, sempre all'interno del veicolo.
Il cavetto di collegamento tra il regolatore di
carica e la batteria motore, può passare direttamente senza problemi dal cruscotto al vano
motore, tramite la guarnizione della portiera, senza quindi dover
fare alcun foro o modifica al veicolo.
Il collegamento finale alla batteria motore, viene
effettuato con facilità, grazie ai morsetti a pinza.
ATTENZIONE ! Per evitare guasti al
regolatore di carica, è fondamentale rispettare le polarità (+) e (-) di
collegamento dei poli della batteria con i morsetti a pinza (rosso =
positivo e nero = negativo).
ATTENZIONE !
E' anche importante, sempre per evitare possibili
guasti al regolatore di carica, che il pannello fotovoltaico rimanga coperto
con un panno spesso e scuro, oppure con un pezzo di cartone, fino a quando i
morsetti a pinza non risultano ben collegati alla batteria.
Ai regolatori di carica, occorre
infatti per prima cosa collegare sempre la batteria e poi, soltanto quando
compaiono i simboli sul display, oppure si accendono le eventuali spie di
funzionamento (a seconda del modello di regolatore di carica utilizzato), allora si può esporre al sole il
pannello fotovoltaico.
Quando invece vogliamo staccare
il mantenitore di carica, occorre per prima cosa oscurare o scollegare il
pannello fotovoltaico, e poi successivamente staccare i morsetti a pinza
dalla batteria.
Ed ecco pronto e operativo il
mantenitore di carica batteria a energia solare.
Quando il
veicolo è parcheggiato in strada, è praticamente quasi scontato che il
posizionamento del pannello fotovoltaico debba essere fatto all'interno del
mezzo, normalmente appunto sul cruscotto.
Però,
nel caso il veicolo sia parcheggiato in un cortile o in un'area privata protetta, è anche
possibile posizionare il pannello fotovoltaico direttamente sul tetto del mezzo,
in modo da aumentare anche le ore di
esposizione al sole del pannello.
Oppure, se il veicolo è parcheggiato in garage o sotto
una tettoia, è anche possibile posizionare il pannello fotovoltaico sul tetto
della struttura.
Con questo semplice e piccolo impianto fotovoltaico portatile, siamo sicuri di mantenere sempre efficiente e carica la batteria
motore del veicolo, facendola durare sicuramente più a lungo e in buona
efficienza.
Installando pannelli fotovoltaici di maggior potenza (Watt),
è anche possibile caricare e mantenere in efficienza batterie di capacità (Ah)
maggiore (anche da 200Ah di capacità), come ad esempio le batterie di avviamento
dei camion, dei mezzi movimento terra e le batterie servizi dei camper.
Grazie al circuito elettronico di controllo del regolatore di
carica, siamo sempre sicuri di ottenere la massima carica possibile della batteria,
nonché di evitare problemi di sovracarica della batteria da parte del pannello
fotovoltaico.
Per questa applicazione ad energia solare, è stato volutamente scelto
un regolatore di carica dotato di display, in modo da avere sempre sotto
controllo la tensione di carica della batteria, nonché le indicazioni di
corretto collegamento e funzionamento del sistema. Inoltre, questo regolatore di
carica è anche dotato della funzione programmabile di tensione massima di carica
della batteria.
La batteria motore è stata collegata al sistema fotovoltaico
descritto in questa pagina, direttamente ai poli (+) e (-), tramite i morsetti a
pinza e non tramite la presa accendino di solito presente
all'interno dell'abitacolo del veicolo, poiché questa presa viene normalmente
scollegata dalla batteria, quando la chiave di avviamento non è inserita e
girata nel blocchetto di accensione.
In commercio esistono infatti dei
mantenitori di carica batteria con pannello fotovoltaico di piccola potenza, da
posizionare sul cruscotto delle autovetture, che hanno appunto uno spinotto tipo
questo qui sotto, da inserire nella presa accendisigari dei veicoli:
Nella foto sopra, ecco infatti un esempio di mantenitore di
carica di tipo commerciale, con pannello da 7Watt di potenza,
non dotato di morsetti a pinza per il collegamento della
batteria da mantenere in carica.
I sistemi di mantenimento in carica
della batteria dotati soltanto di spinotto
per la presa accendisigari del mezzo, non funzionano però nella maggior parte dei veicoli quando
questi sono
parcheggiati e non hanno la chiave di avviamento inserita e girata nella prima posizione del
blocchetto d'accensione.
Per questo motivo è invece sempre necessario collegare
la batteria al pannello fotovoltaico (tramite un
regolatore di carica),
con i morsetti a pinza direttamente collegati ai poli (+) e (-)
della batteria e non tramite la presa accendisigari
del veicolo.
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Per vedere altri esempi di sistemi fotovoltaici portatili e
fissi per la produzione autonoma e indipendente di energia elettrica, clicca i seguenti link:
http://www.wutel.net/fotovoltaico
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