POSIZIONAMENTO, CURA E MANUTENZIONE DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI
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Anche se ormai molti sanno di tutto e di più sui pannelli fotovoltaici, sul loro
corretto montaggio e posizionamento, e sulla loro manutenzione periodica, ma siccome in giro
si vedono ancora certe installazioni e situazioni, ecco in aiuto un breve ripasso su
alcune nozioni base.
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Per poter produrre la massima
energia possibile, il pannello fotovoltaico occorre che sia sempre
correttamente posizionato al sole, per la maggior parte possibile della giornata.
Vedi anche cliccando qui -->
Orientamento
e inclinazione dei pannelli fotovoltaici
Inoltre, è anche indispensabile
che il pannello sia sempre, per la maggior parte della giornata, senza
ombre (anche parziali) che possano oscurare la superficie trasparente dove sono
presenti le celle fotovoltaiche.
Per "ombre" si intendono quelle
provocate a esempio da alberi, rami, pali, fili, comignoli, antenne TV, edifici, nonchè
anche quelle dovute a
erba alta (per i pannelli montati vicino al suolo), oppure dovute a escrementi di volatili
(guano), sporcizia varia, foglie, ecc. ecc.
l'ombra trasversale sul pannello che si vede in foto, può sembrare piccola e
trascurabile rispetto all'intera superficie del pannello, ma, come si vedrà
dalle misurazioni elettriche descritte in seguito, è già molto rilevante per
ridurre di molto la corrente elettrica prodotta dal pannello.
Tutti i pannelli
fotovoltaici, infatti, per poter funzionare bene e produrre la massima
energia, hanno bisogno di essere esposti al sole diretto (senza
ombre)
su tutta la loro
superficie e
non soltanto parzialmente.
La semplice luce ambientale esterna, anche se diffusa e diurna, non è
sufficiente infatti da sola per garantire un buon ed efficiente
funzionamento del pannello.
Ed ecco perché i pannelli fotovoltaici, sono anche chiamati "solari", così
da ricordarci che per funzionare bene e produrre la massima energia, devono
sempre essere esposti totalmente e direttamente al sole :-)
Quindi, un
montaggio come quello che si può vedere nelle seguenti foto, NON è corretto
e funzionale per il buon funzionamento del pannello fotovoltaico.
La foto è
stata fatta in inverno, immaginate poi in estate con anche tutte le foglie...
Magari è anche vero che quando è stato installato il pannello in foto,
gli amici alberi erano più bassi, però sapendo che poi crescono,
bisognava prevedere questa cosa e collocare il pannello in un'altra
posizione.
Per la massima resa dei pannelli fotovoltaici (mono/policristallini), è
quindi sempre
importante ricordare come una piccola zona d'ombra su alcune celle del
pannello, possa far diminuire, anche sensibilmente, la corrente
complessiva prodotta dal pannello.
Un esempio
pratico lo possiamo anche vedere con un pannello fotovoltaico da 50Watt di potenza, utilizzato in questo
test.
Quando il
pannello fotovoltaico è esposto completamente al sole su tutta la sua
superficie, la massima corrente prodotta è, come in questo esempio, di
2,86Ampere.
Se però copriamo anche soltanto parzialmente, con un foglio di
cartoncino, alcune parti delle celle che compongono il pannello e
ripetiamo la misura della corrente massima prodotta,
notiamo immediatamente come la corrente complessiva
prodotta dal pannello diminuisca notevolmente,
portandosi così soltanto a 0,78Ampere totali.
(Ben 2,08Ampere in meno, rispetto a
quando il pannello è tutto completamente al sole !!! )
Ricordiamoci
quindi, sia nella scelta del luogo di posizionamento dei pannelli in
fase di realizzazione dell'impianto, che, successivamente, nella
verifica periodica della pulizia della superficie vetrata, di accertarci
che i pannelli non subiscano l'effetto di ombre (anche parziali e di
qualsiasi natura), nella maggior parte delle ore diurne della giornata.
Il motivo di
questa sensibile riduzione della corrente prodotta dai pannelli
mono/policristallini, è dovuta al fatto che le celle fotovoltaiche sono
costruttivamente collegate in serie l'una all'altra e, quindi, se
una di queste rimane in ombra (anche
parziale), la corrente che circola nell'intero pannello incontra una
"resistenza" nelle zone in ombra, facendo così diminuire la
corrente elettrica (Ampere)
complessiva totale prodotta dal panello.
Per i motivi sopra detti, anche la pulizia periodica
della superficie vetrata del pannello ha un ruolo molto importante per
garantire sempre la massima efficienza di produzione di energia
elettrica da parte del pannello fotovoltaico.
Nelle seguenti foto, si possono vedere dei pannelli
fotovoltaici (del tipo semitrasparente) a cui non è mai stata eseguita
nessuna pulizia periodica della superficie vetrata.
L'accumulo di
sporcizia ambientale, ha così oscurato nel corso degli anni parecchie
celle di ciascun singolo pannello, compromettendo così l'efficienza
energetica dell'intero impianto.
(clicca sulle foto per ingrandirle)
E' un vero peccato vedere come un impianto
fotovoltaico come quello in foto, in grado di produrre molta energia
elettrica pulita e rinnovabile, sia sicuramente compromesso nella sua
efficienza di funzionamento, soltanto a causa di una mancata pulizia
periodica dei pannelli che lo compongono.
La manutenzione di un
pannello fotovoltaico, consiste principalmente nel monitoraggio
periodico della superficie vetrata e della sua pulizia in caso di
evidenti tracce di sporco, tramite panni morbidi non abrasivi, inumiditi
semplicemente con acqua o, al massimo, con detergenti neutri (ad esempio
del liquido per il lavaggio dei piatti e delle stoviglie), qualora ci sia
dello sporco un po' più resistente.
La pulizia dei
pannelli, va però sempre eseguita nella massima sicurezza, facendo
assolutamente in modo che l’operazione non comporti mai eventuali rischi
di cadute o infortuni alle persone che la eseguono (esempio nel caso di
installazione dei pannelli su tetti, pali o altre posizioni
potenzialmente pericolose).
Giusto per concludere la panoramica sull'efficienza
di produzione di corrente elettrica dei pannelli, è bene ricordare che i
pannelli fotovoltaici funzionano meglio se sono mantenuti il più
possibile con una buona ventilazione naturale, in modo da dissipare al
meglio il calore delle celle che li compongono, che si sviluppa
naturalmente con l'esposizione del pannello al sole (soprattutto
quello estivo).
" l'efficienza della cella (fotovoltaica) dipende
anche dalla temperatura della cella stessa. ...alla temperatura di cella
di 25 °C; per le celle in Silicio cristallino si può considerare una
perdita di rendimento dello 0,45 % circa per ogni grado centigrado di
aumento della temperatura; una cella in Silicio monocristallino, alla
temperatura di 70 °C ha una perdita di produzione di
circa il 25%; questa temperatura è raggiungibile in
condizioni di buona insolazione. (fonte
Wikipedia) "
Come si
vede dalla seguente foto, una temperatura di oltre 60°C delle celle
fotovoltaiche, è normalmente raggiungibile nelle ore centrali della
giornata, in normali condizioni d’insolazione estiva del pannello.
Ecco perché è importante che anche il posizionamento
meccanico di fissaggio dei pannelli sia, se fattibile, il più possibile
distante dalla superficie di appoggio, in modo da permettere sempre un
buon e adeguato flusso d’aria per il loro raffreddamento.
Qui di seguito, ecco anche alcuni link internet,
sempre riguardanti l'argomento posizionamento, cura e manutenzione dei
pannelli fotovoltaici:
"CAPITOLO 3" Orientamento - inclinazione e temperatura dei pannelli FV
"CAPITOLO 11" Manutenzione impianti FV
http://wutel.blogspot.com/2015/12/corretto-montaggio-dei-pannelli.html
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