Installazione e collegamento
dell'inverter:
I morsetti d’ingresso (+) e (-) in corrente continua
dell'inverter, si collegano alle batterie tramite dei cavi elettrici
di sezione adeguata alla corrente ed alla potenza dell’inverter,
con fusibile di protezione, rispettando
inoltre la tensione di funzionamento dell’inverter e la
polarità positiva e negativa.
Gli inverter
ad "onda pura", anche se di costo maggiore rispetto a quelli ad "onda
modificata", garantiscono una migliore forma d'onda
alternata
agli apparecchi collegati.
Per capire meglio le differenze delle forme d'onda
generate da queste due tipologie di inverter, qui di seguito si
possono vedere le foto riprese da un
oscilloscopio,
collegato sia alla rete elettrica nazionale che alle uscite dei due
tipi di inverter.
- forma d'onda in corrente alternata a 230Volt della
rete elettrica nazionale
- forma d'onda in corrente alternata a 230Volt in
uscita dagli inverter ad "onda pura"
- forma d'onda in corrente alternata a 230Volt in
uscita dagli inverter ad "onda modificata"
Come si vede chiaramente dalle
foto, gli inverter "a onda pura" sono quelli che hanno una forma
d'onda in uscita molto simile e praticamente uguale a quella della
rete elettrica pubblica nazionale. Per questo motivo, gli inverter
"a onda pura" (pure sine wave) sono
particolarmente indicati e consigliati per il collegamento di tutte le apparecchiature elettroniche, informatiche, motori
elettrici (pompe, frigoriferi,
lavatrici, ventilatori, condizionatori, utensili elettrici, ecc.), lampade a basso consumo (fluorescenti) e a LED.
La batteria collegata ai morsetti
di ingresso (+) e (-)
dell'inverter, deve ovviamente essere di capacità (Ah)
adeguata a sopportare gli assorbimenti degli apparecchi elettrici a 220/230Volt che
verranno connessi.
Per ottenere una maggiore
protezione da sovraccarichi o cortocircuiti, è sempre molto
consigliato che anche i cavi in corrente alternata a 230Volt in
uscita dall'inverter, siano collegati ad un interruttore elettrico
generale magnetotermico
o a un
fusibile,
di portata (Ampere) adeguata alla corrente elettrica massima fornibile dall'inverter
(ad esempio, un inverter da 1000Watt di potenza può erogare al
massimo, in maniera continuativa, una corrente di 4,3Ampere a
230Volt -> 1000W/230V=4,3A).
E' molto importante ricordare che la tensione elettrica prodotta
in uscita dall'inverter (220/230Volt) è di valore
pericoloso e, quindi, i collegamenti elettrici vanno sempre fatti eseguire da persone
esperte e qualificate. Inoltre, per una maggiore sicurezza, sarebbe anche
consigliato segnalare opportunamente la rete elettrica autonoma a
230Volt in uscita dagli inverter con appositi cartelli, come ad esempio il seguente.
ATTENZIONE !
IMPIANTO ELETTRICO AUTONOMO
A 220/230 VOLT CON INVERTER
NON CONNESSO ALLA RETE
ELETTRICA NAZIONALE
NOTA IMPORTANTE SULLA
SICUREZZA
I cavi in corrente
alternata in uscita dagli inverter, sono con tensione pericolosa (220/230Volt). Il loro collegamento va
pertanto fatto sempre eseguire esclusivamente da personale tecnico abilitato e
specializzato, nel pieno rispetto delle vigenti normative.
Anche gli altri collegamenti elettrici
dell'inverter devono essere
eseguiti con la massima attenzione (cavi in corrente continua),
rispettando le polarità (+)
e (-) e previa verifica della
loro corretta esecuzione da parte di persone esperte e qualificate prima
della messa in tensione dell'impianto.
Le sezioni dei cavi e le portate
degli interruttori magnetotermici e dei fusibili, vanno inoltre correttamente
dimensionate in base alle caratteristiche di potenza/assorbimento/tensione/portata
massima dei componenti utilizzati e delle apparecchiature elettriche/elettroniche collegate all'impianto.
Utilizzare cavi elettrici
sottodimensionati rispetto alla corrente che vi circola ed alla tensione
applicata, oppure collegati non stringendo adeguatamente le viti/bulloni di serraggio morsetti, determina cadute di tensione e, soprattutto, surriscaldamento dei
conduttori che possono provocare anche inneschi di incendi !
Nella foto qui sopra, il capocorda di destra è stato
correttamente montato e la superficie di contatto risulta perfettamente
aderente alla piastra di contatto del morsetto rosso (+) dell'inverter.
Il capocorda di sinistra, invece, è
stato montato in maniera errata tra due bulloni, riducendo così la
superficie di contatto con il morsetto. Questo ha generato un intenso calore
dovuto alla corrente che passa nel punto di contatto e che ha provocato la
pericolosa fusione totale del morsetto. Gli Ampere che circolano nei cavi,
possono infatti essere di valore elevato, soprattutto se si tratta di
inverter di potenza.
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